Cambio stagione e ordine negli armadi: ecco le regole!
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Cambio stagione e ordine negli armadi: ecco le regole!

Giovedì 22 Aprile 2010
Silvia Dal Corso

abbigliamento usatoL'abbigliamento è una delle categorie più importanti per un negozio dell'usato e rappresenta circa il 30% del fatturato. Sono molte infatti le persone che portano in vendita i propri vestiti in quanto della stagione passata, non più della taglia giusta o semplicemente acquisti mai indossati.

Sebbene non sia ancora arrivato il caldo, da un po' la stagione si sta volgendo verso il bello e tutti abbiamo iniziato a fare ordine negli armadi, selezionando i capi da tenere e quelli che invece ci hanno stufato e vorremmo eliminare per lasciar posto a nuovi acquisti.

Ogni stagione si ripone la stessa questione: facendo ordine si riscoprono magliette, gonne e pantaloni di cui nemmeno ricordavamo l'esistenza e ci si trova a dover decidere cosa farne. Magari capi indossati una volta e rimasti poi ad occupare spazio nell'armadio, nascosti da decine di altri vestiti. Capi d'abbigliamento acquistati e mai sfruttati e ora devono lasciare posto a quelli in arrivo. La domanda è: sono vestiti nuovi a tutti gli effetti, semplicemente non abbiamo più voglia di metterli, quindi cosa ne facciamo?

Tenerli ancora nell'armadio sarebbe inutile, perché sappiamo perfettamente che non li metteremo più. A chiuderli in un sacchetto e buttarli via giustamente ci piange il cuore: con tutti i soldi spesi per comprarli finire in discarica senza essere stati usati sarebbe uno spreco incredibile.

Le soluzioni allora sono diverse: è possibile donarli in beneficienza, rendendo così felice chi ha meno possibilità di noi e non si fa problemi se un abito è della stagione passata, perché quel vestito gli è davvero necessario; ci possiamo adeguare alla moda del momento partecipando ad uno swap party, un evento di scambio abiti per cui si può dare in proprio vestito in cambio di un altro; per chi è abile con ago e filo e ha un po' di fantasia, rivisitare e risistemare in modo creativo gli abiti, trasformandoli in un pezzi unici, originali e divertenti da indossare è un'ottima alternativa.

Queste sono alcune soluzioni, ma la migliore è quella di portare i propri abiti usati in un negozio Mercatopoli: qui sarà possibile metterli in esposizione in negozio e alla vendita guadagnare denaro in contanti. In questo modo si guadagna qualcosa dai vestiti che non indossiamo più, evitiamo inutili sprechi e contribuiamo così al bene del nostro portafogli e alla causa ecologica adeguandoci alla filosofia del riuso!

Mercatopoli è una soluzione intelligente per il riutilizzo dei capi d'abbigliamento che non usiamo più ma sono ancora in perfette condizioni. È così semplice e logico, eppure in molti non ci pensano: non conoscendo l'esistenza di questa realtà si finisce per sprecare inutilmente tanti oggetti e per buttare via i nostri soldi.

abbigliamento usato

A far parte di questo spreco ci sono grandi catene internazionali d'abbigliamento la cui politica aziendale prevede la distruzione dei capi di vestiario rimasti invenduti per "mantenere l'integrità e l'immagine del marchio". Così vengono letteralmente distrutte le rimanenze di magazzino di grandi rivenditori di tutto il mondo, merci di elevata qualità e spesso dei marchi più famosi e costosi.

Questa "politica" è il simbolo di un mondo ancora fortemente ancorato alla filosofia del consumismo esasperato e dell'usa e getta, inculcataci negli scorsi anni e ancora permanente nonostante la crisi e tutti i problemi economici e culturali ad essa collegati.

Mercatopoli è un marchio totalmente antitetico a questo meccanismo e alla base della sua esistenza sta l'idea non più dell'usa e getta, ma del riuso. Inoltre, tutti gli abiti rimasti invenduti nei vari negozi Mercatopoli non vanno sprecati, perché vengono dati in beneficienza ad associazioni che li donano a chi ne ha bisogno.

Mercatopoli alla sua base si fonda su principi non solo ecologici ed economici, ma soprattutto etici e sostenibili. Forse è arrivato per tutti il momento di pensarci.