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6 anni fa, primo Natale di Gaia. Poco importava che avesse solo sei mesi e che e non le interessava quello che accadeva intorno a lei: avrebbe avuto il suo primo Albero di Natale!
Qui si è presentato un problema oggettivo non da poco: dove mettere un Albero di Natale nel nostro appartamento di 60 metri quadri scarsi ma tremendamente disordinati? La scelta, andava ponderata con cura: comprare uno di quei tristissimi alberelli preconfezionati di 30 cm con luci annesse o trovare un’idea nuova e più originale?
Ricordo ancora lo sguardo scettico di mio marito quando gli ho detto “Quest’anno facciamo l’albero da parete!” “Albero da parete? E cosa sarebbe? Come si fa?” Già... come si fa? Ho cominciato ad improvvisare. Sono andata nel fornito negozio di stoffe del nostro paese e ho preso del panno verde e marrone, nastri colorati e stoffa. Ho iniziato a tagliare i incollare e questo è quello che ne è uscito:
E’ così che è nato il nostro Albero di Natale, ogni anno cambia; delle decorazioni si tolgono, altre si aggiungono ma la struttura dell’albero rimane... Lo mostro con orgoglio a parenti e amici perché, sebbene non sia l’albero più bello del mondo è nostro ed è l’unico “albero da parete” che finora ho visto in una casa.
Questa è la nostra storia, il nostro Albero, il simbolo del nostro Natale; so per certo che anche nelle vostre case ci sarà un albero speciale che rappresenta voi e il vostro spirito natalizio. Vi va di condividerlo con noi?
Partecipate alla nostra raccolta #myalberodinatale. Fotografate il vostro Albero di Natale e condividetelo su Instagram usando l’hashtag #myalberodinatale. Le foto verranno condivise anche sulla nostra pagina Mercatopoli, aiutaci a creare un album di alberi di Natale, e se ne hai voglia, vieni sulla pagina a raccontarci la storia del tuo Albero di Natale.
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