No all'usa e getta, sì al riuso!
I nostri nonni erano abituati a non buttare mai niente, ad aggiustare qualsiasi cosa si rompesse e a riutilizzare gli oggetti anche con funzioni diverse da quella per cui erano stati creati.
Un tempo ad ogni oggetto veniva data la giusta importanza, ogni cosa aveva un valore.
Da anni invece la situazione è cambiata, il consumismo ha mutato il nostro modo di vedere le cose e ormai si ritiene che quando un oggetto si rompe non sia più il caso di aggiustarlo perché "costerebbe di più che comprarne uno nuovo".
In questo modo si eliminano tanti oggetti che con un minimo di attenzione e perdendoci un po' di tempo tornerebbero come nuovi.
Il risultato è un'enorme quantità di sprechi inutili e di prodotti buttati nelle discariche quando potrebbero essere utilizzati ancora per anni.
Forse, complice anche la crisi economica, è giunto il momento di chiederci se ciò che quotidianamente eliminiamo come inutile, rotto, non funzionante, vecchio e inutilizzabile sia davvero tale.
Grazie a riuso, riciclo e recupero di oggetti che altre persone eliminano, o che noi stessi vorremmo buttare si possono invece creare oggetti utili nella quotidianità e magari anche fonte di ricordi del nostro passato.
Gli oggetti, applicando la nostra manualità, creatività e fantasia, possono essere recuperati e prendere nuova vita.
Un blog molto interessante in merito al riutilizzo degli oggetti è Io Riparo: si possono leggere e inserire articoli sul riuso di oggetti che vengono riparati e prendono nuova vita e utilizzo.
Si possono trovare notizie interessanti per aggiustare oggetti, renderli più belli, restaurarli e perfino usare i materiali di scarto per creare opere artistiche o decorare.
Inoltre, in anni in cui gli oggetti sono fatti in serie e tutti abbiamo nelle case gli stessi mobili, recuperare oggetti del passato e pezzi unici introvabili altrove può dare un tocco di fantasia e particolarità ai nostri ambienti, trasmettendo anche emozioni e soddisfazione.
Non solo i negozi dell'usato, ma anche le nostre cantine, una vecchia casa contadina, un'isola ecologica urbana o il magazzino di un falegname, possono essere una miniera di oggetti da recuperare e valorizzare sia per la loro funzionalità che per l'estetica.
La filosofia di Mercatopoli è il riuso: perché buttare via o accantonare in solai e cantine degli oggetti semplicemente perché non ci servono più, quando sono ancora in ottime condizioni o facilmente riparabili e possono essere utilizzati da altre persone che ne hanno bisogno e che sono contrarie allo spreco inutile e ai costi esorbitanti degli ultimi anni?
Portando in vendita a Mercatopoli gli oggetti che non usiamo più diamo una mano all'ambiente perché evitiamo di accumulare rifiuti su rifiuti e diamo la possibilità agli oggetti di svolgere ancora a lungo la loro funzione.
Il tempo dell'usa e getta è finito, ora è il momento di tornare a dare la giusta importanza agli oggetti e il valore che meritano, ricordandoci che le cose di buona qualità sono fatte per durare negli anni. E se noi non li vogliamo più ci sono certamente altre persone che li vorranno!
Quindi basta sprechi, è il momento di riusare!