Cambio di stagione: Mercatopoli vi aspetta!
Ogni cambio stagione la stessa storia: lavatrice in perenne stato d'azione, stendi-panni pieni zeppi di indumenti di varie taglie e colori, armadio pronto per l'esplosione e le gatte che mi guardano con aria confusa.
L'esaurimento nervoso è alle porte: il gatto rischia la centrifuga, le magliette, per un pelo, non finiscono nella pentola a pressione al posto dei piselli e il detersivo non è e non sarà mai un meraviglioso condimento per l'insalata di riso.
Il primo passo per la risoluzione è riconoscere di aver collezionato fin troppi indumenti nel giro di – soli – cinque anni, il secondo passo è quello di sedersi sul letto che sembra un campo di battaglia e piangere, aspettando che qualcuno risolva il problema.
Scherzi a parte, il cambio stagione degli armadi può non essere una tragedia e può essere addirittura un'occasione di scoperta. Per questa volta ho deciso di non accumulare, mi sono riempita alcuni scatoloni di indumenti primaverili troppo stretti o troppo larghi e me ne sono andata al Mercatopoli della mia città.
D'accordo, non è semplice separarsi dalle proprie cose, soprattutto quando ci si deve rendere conto che, per quanto lo si speri, non si rientrerà mai in una taglia trentotto; per questa ragione ho pensato bene di trasformare il tutto in un gioco divertente con un'amica, una sorta di sfilata casalinga in cui tirare fuori il meglio (ma soprattutto il peggio) degli anni passati.
Così, tra una risata e l'altra, mi sono resa conto che molto spesso si tende ad accumulare inutilmente solo per un fattore emotivo, quando risulta molto più saggio permettere ai nostri abiti di avere una seconda vita, addosso a qualcuno che sappia valorizzarli come un tempo abbiamo fatto noi.
Da Mercatopoli, fortunatamente, ho trovato il personale adatto che ha saputo, con frizzante simpatia , accompagnarmi in questa missione: insieme abbiamo stabilito cosa fosse ancora giustamente riutilizzabile a pieno e cosa, invece, sarebbe stato meglio destinare a un altro futuro. Non mi sono sentita abbandonata o perduta, a tutti i miei indumenti, carichi di un grande valore affettivo, è stato assegnato un prezzo in modo tale che entrambe le parti potessero ricavarne delle risorse economiche che, nel mio caso, saranno poi riutilizzate per andare a riempire il mio armadio per la stagione in arrivo.
Tutta la mia ansia da separazione, quindi, se n'è andata tranquillamente, lasciandomi con un sorriso sereno stampato sul viso: qualcuno potrà godere della bellezza dei miei pantaloni, delle mie gonne e delle mie t-shirt e io potrò comprarne di nuovi a mia volta, sempre da Mercatopoli, riducendo così gli sprechi e imparando la bellissima e costruttiva arte del riutilizzo.
Il reparto abbigliamento, da Mercatopoli, è ordinato e preciso, in grado di dimostrare le potenzialità di ogni indumento: proprio come entrare in un negozio d'abbigliamento nuovo. Così, una volta riposti i miei capi d'abbigliamento, ho potuto con comodo e con molto piacere scegliere in tutta tranquillità cosa acquistare per me e il mio compagno: una camicetta perfetta, un paio di jeans che mi calzano a pennello, una borsa meravigliosa e un paio di scarpe alla moda.
Fare shopping in questo modo innovativo ed eco-sostenibile è un'esperienza della quale nessuno dovrebbe privarsi: è un dare e ricevere che ci rende consapevoli di quanto sia possibile fare per ridurre gli sprechi che tanto appesantiscono il nostro pianeta.
Da quest'anno dico addio all'ansia del cambio stagione, dico addio agli sprechi e me ne ritorno a casa con qualche soldino in più nel portafoglio, con la stessa felicità, ma con più soddisfazione di una giornata di shopping con le amiche!