Nome della ricetta
: Torta PasqualinaPortata: Secondo piatto
Difficoltà: media
Origine della ricetta: Ricetta genovese
E' una ricetta speciale perché mi ricorda ogni Pasqua della mia infanzia, i pranzi al sacco ed i pic-nic in cui questa torta non poteva mancare e mi ricorda l'anziana signora che diede la ricetta a mia mamma.
Questa torta può essere fatta in due varianti:di bietole o di carciofi.
Ingredienti:
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600 g. di farina;
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acqua;
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800 g. di bietole oppure 5 o 6 carciofi;
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8 uova;
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funghi secchi(una manciata);
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cipolla;
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300 g di ricotta;
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50 g. di parmigiano grattugiato;
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latte;
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mollica di pane;
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olio d'oliva;
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sale;
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maggiorana.
Impastare la farina con acqua e mezzo bicchiere di olio, aggiungere l'acqua piano piano fino a che l'impasto sia elastico ma non appiccicoso, aggiustandolo di sale.
Suddividere l'impasto in 4 parti e lasciarlo riposare due ore coperto da un canovaccio.
Pulire e lessare le bietole (o i carciofi), strizzarle e rosolarle con olio, aggiungere i funghi ammollati e mezza cipolla.
Sbattere 4 uova ed amalgamarle con la ricotta, le bietole unite ai funghi, il parmigiano, la mollica di pane ammollata nel latte e strizzata leggermente, la maggiorana e regolare di sale.
Far rassodare 4 uova.
Coprire una teglia alta di carta forno e stendere le sfoglie, sovrapponendone due, bucherellare il fondo, mettere dentro il ripieno e le 4 uova sode sgusciate facendole sprofondare nel ripieno.
Ricoprire con le altre due sfoglie sigillando i bordi, la torta deve risultare alta circa 7/8 centimetri.
Cuocere in forno caldo a 180° per circa 30 minuti.
In alternativa potete usare due rotoli di pasta sfoglia già pronta.
E' un secondo piatto completo nei vari nutrienti per la ricchezza dei suoi ingredienti,ricco di fibre.
E' una delle più antiche ricette della cucina ligure che prevedeva ben 33 sottilissime sfoglie,tante quanti gli anni di Cristo.
Il costo varia a seconda dell'utilizzo delle bietole o dei carciofi, direi che superiamo i 10 euro.
Non ho idea di quanto costi in gastronomia perché non la compro mai, in quanto non è mai la Vera Pasqualina, ma delle imitazioni. Mancano quasi sempre le uova sode, sono molto più grasse ed unte e gli ingredienti non sempre sono quelli previsti dalla ricetta originale, sono più classificabili come torte di verdura qualsiasi, anche se erroneamente vengono chiamate Pasqualine e spessissimo non sono ricoperte anche sopra.