Le 27 erbe di Maria Treben: la tisana della salute
Mio marito può ben dire che sua suocera è una strega!
No non è una cattiveria. E’ che mia mamma raccoglie conserva e utilizza le erbe selvatiche per i più vari usi.
Una delle cose più curiose che sta creando in questo periodo e’ la tisana delle 27 erbe sulla ricetta di Maria Treben. “Maria Treben è stata una scrittrice ceca. Ha praticato per molto tempo la fitoterapia, esercitandosi in Austria e in Germania, studiandone le varie applicazioni. Per Maria Treben, profondamente cristiana, le erbe e le cure da esse derivanti sarebbero un'espressione di Dio" così mi racconta Wikipedia.
La sua opera più nota è "La salute dalla farmacia del Signore" ed è da lì che mia mamma ha preso lo spunto. Non cercate in rete questa tisana, l’ho fatto anch’io ma non l’ho trovata. In un vecchio libro di mia nonna invece c’era questa fantastica ricetta.
Le erbe vanno raccolte, ben essiccate, mescolate nel tardo autunno ed utilizzate per la tisana. Mi direte che arriva la bella stagione, mica ci facciamo la tisana per scaldarci. No certo. Ma le erbe vanno raccolte ora. E’ un’impresa ardua, lo ammetto. Ma forse qualcuno ha voglia di provare? Volete l’elenco delle piante da raccogliere per poi mettervi come moderne streghe alla ricerca?
Bene, in ordine di comparsa a partire dagli inizi della primavera:
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Farfara (fiori e più in là anche le foglie)
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Primula(capolini)
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Violette di ogni tipo (capolini)
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Polmonaria (capolini)
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Acetosella (fiori)
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Edera terrestre (capolini ma pochissima, solo per insaporire)
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Ortica (i primi germogli giovani)
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Alchemilla (foglie e fiori)
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Veronica (fiori fusti e foglie)
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Fragole (foglie),
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rovo e lamponi (germogli)
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Sambuco (germogli e più tardi fiori)
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Margheritina e tiglio (fiori colti sotto il sole)
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Camomilla (colta sotto il sole)
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Spirea ulmaria (fiori)
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Calendula (fiori)
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Asperula (fiori fusti e foglie)
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Serpillo (fiori fusti e foglie)
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Melissa (fiori fusti e foglie)
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Achillea (fiori fusti e foglie, ma molto poca)
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Verbasco (fiori colti sotto il sole)
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Iperico (fiori colti sotto il sole)
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Origano selvatico (fiori e foglie)
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Epilobio (fiori fusti e foglie)
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Picea (abete rosso, gemme giovanissime)
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Aparine (fiori fusti e foglie)
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Rosa (petali di tutte le tinte, purché concimata biologicamente)
Lo so. Intimidisce. Tante piante non si conoscono bene. Ma abbiamo internet e possiamo trovare le foto, per il resto sono tutte piante dei nostri prati e boschi. Male che vada qualcosa ce la procuriamo in erboristeria. Ma dopo tutta questa fatica nessuna tisana sarà altrettanto buona e ricca di storia. Ci ricorderà le belle ore estive trascorse in campagna e in montagna.
Per ogni tazza (250ml) se ne prende un cucchiaino da dessert colmo, sbollentare solamente e lasciare riposare qualche minuto.