Un anno di pensieri positivi: il vaso della felicità
L'altro giorno ho avuto una giornata nera, non che fosse successo qualcosa di particolare, solo una di quelle giornate in cui si fa fatica a cogliere il bello. Stanchezza, un briciolo di stress e i mille pensieri che affollano giorno dopo giorno la nostra mente mi hanno impedito di vedere le cose belle che mi circondavano. Da cui il proposito per l'anno nuovo: mettere da parte la malinconia e scoprire in ogni giornata qualcosa di bello.
Lo ricordate il film "Storia di noi due" con Bruce Willis e Michelle Pfeiffer? Se non lo avete visto è uno di quei film che non possono mancare nel vostro repertorio, a me è rimasta sempre impressa una scena: la famiglia seduta a tavola a raccontarsi "gli alti della giornata" un rito che si ripeteva immutabile negli anni. Lo scopo era, anche in una giornata nerissima, riuscire a trovare qualcosa di positivo da condividere con gli altri. Purtroppo come tutte le cose belle mi sono poi sempre dimenticata di metterla in pratica. Ma si sa, vivo sola e viaggio moltissimo, mi ci vedere seduta alla tavola di un ristorante a raccontarmi i miei alti? Come minimo mi ritrovo ricoverata in psichiatria in tempo zero.
Poi da Elizabeth Gilbert l'evoluzione di quest'idea.
Per dire che raramente le cose avvengono per caso, ieri sera mi manda un messaggio un amico con il racconto del "vaso della felicità" di questa famosa autrice (tra il resto, ha scritto "Mangia prega ama" se non si intende di felicità lei... chi può?) ha raccontato che lei ogni giorno scrive su un bigliettino una cosa positiva della giornata, cose semplici, perché alla fine le cose semplici sono quelle più importanti. Questi bigliettini vengono inseriti in un grande vaso. In questo modo nei momenti di sconforto basta pescare un pensiero positivo per risollevare la giornata.
Perché non farlo anche noi? Quanti pensieri positivi vengono dimenticati ogni giorno? Un raggio di sole in una giornata uggiosa, l'abbraccio di un amico, un gesto disinteressato di uno sconosciuto che ci fa sentire bene. Non so voi ma a volte basta che qualcuno si fermi ad un incrocio per farmi passare per sentirmi subito in pace con il mondo. Non trovate che sia un peccato sprecare tutta questa felicità?
Un vaso in mezzo alla tavola, che può essere riempito da voi e da tutti i vostri famigliari, un rito nuovo che potrebbe rendere speciale l'anno appena iniziato, un modo per insegnare anche ai vostri bambini che a volte basta davvero poco per essere felici.