Articoli da spiaggia usati: in vacanza con Mercatopoli
Le tanto sospirate ferie sono alle porte. Le liste infinite di cose da comprare sono già pronte. Non resta che darsi allo shopping. Hai mai pensato di acquistare articoli da spiaggia usati? E parlo di sdraio, ombrelloni, lettini,…
Ho dato un’occhiata in giro e come sempre la polemica sta montando già da ora: il caro-spiaggia. Come ogni anno le spiagge attrezzate non fanno sconti a nessuno e una giornata di sole e mare può riservarti amare sorprese. Se la media si aggira tra i 15 e i 25 € al giorno per ombrellone e lettino, a seconda del periodo, si trovano spiagge con cifre da record, non certo adatte a tutti. Tra Tellaro e Lerici, all’Eco del Mare, spiaggia incantevole, servizi di altà qualità, si va da un minimo di 60 ad un massimo di 110 € al giorno per due lettini e un ombrellone.
I costi per i gestori sono alti, gli stabilimenti assicurano spiaggia pulita da alghe e rifiuti, che ahimè non mancano mai. Ma è anche vero che ci sono molte spiagge libere. E allora perché non portarsi il proprio ombrellone, la propria sdraio e godersi il meraviglioso mare italiano senza spendere un capitale?
Nei negozi Mercatopoli puoi trovare articoli da spiaggia usati a prezzi molto contenuti, per goderti le tue giornate al mare in tranquillità. Ombrelloni, sdraio, lettini, sedie per il massimo comfort in spiaggia e non solo. In giardino, sul terrazzo, in montagna, ovunque tu abbia voglia di rilassarti durante il tuo tempo libero.
Sei tu ad avere un ombrellone da spiaggia usato di troppo o un lettino da spiaggia che non usi più? Portalo in conto vendita nel negozio Mercatopoli più vicino a casa tua. Questo è il momento migliore per vendere i tuoi articoli per il mare usati e guadagnare denaro contante.
Ma attenzione, anche l’accesso alle spiagge libere è regolamentato. Conosci le regole di accesso e manutenzione di queste zone? Conosci diritti e doveri?
Diritti:
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L’accesso alla battigia, la striscia di sabbia di circa 5 metri dove arriva l’onda, è aperto a tutti, anche nel caso si trovi di fronte ad uno stabilimento balneare. Ti puoi sedere, stendere e transitare senza che nessuno possa arrogarsi il diritto ad alcun pagamento. Questo è molto importante perché è successo che alcuni bagnanti venissero allontanati dalla battigia o venisse richiesto loro il pagamento di un ticket. Questo non è assolutamente legale.
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Anche le spiagge libere devono essere pulite dal Comune. Se ciò non dovesse avvenire avverti la Polizia Locale che provvederà ad avvertire gli uffici competenti.
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Gli stabilimenti balneari devono essere affiancati da tratti di spiaggia libera, che pertanto non deve in alcun modo essere relegata in una zona lontana o disagiata. Questo purtroppo accade ancora troppo spesso. In quel caso avverti il Comune o la Regione.
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Avverti Comune o Regione anche nei casi di cementificazione della spiaggia o se gli stabilimenti balneari si susseguono impedendo l’accesso alla spiaggia libera. Le sanzioni in questo caso sono molto alte e può essere addirittura revocata la concessione.
Doveri
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Nelle spiagge libere non ci sono divieti di giocare a palla o ascoltare lo stereo, ma sussistono ancora le regole della buona educazione, non da tutti conosciute, per non disturbare eccessivamente gli altri bagnanti
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Le aree di balneazione sono delimitate da boe e si estendono per circa 300 metri dalla costa. Possono essere presenti dei passaggi per l’attracco di imbarcazioni, canoe o pedalò. Nei passaggi è vietato entrare con barche a motore o moto d’acqua
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Non possiamo certo dimenticare i nostri amici a quattro zampe. I cani in spiaggia, chi li ama e chi proprio non li vuole. Questione di punti di vista certo, ma esiste una legislazione in merito? Non a livello nazionale. “In mancanza di espresso divieto comunale e o della locale capitaneria per i nostri quattrozampe vale la regola generale dei luoghi pubblici: guinzaglio e o museruola ove prescritto.” Le amministrazioni comunali e le capitanerie di porto possono però regolare autonomamente zone, tempi e modi di accesso degli animali alla spiaggia, esponendo il cartello che rechi il numero dell’ordinanza comunale di riferimento e la relativa data di scadenza. La questione è spinosa e solleva come sempre molte polemiche. È bene informarsi sempre presso le autorità sulle regolamentazioni per l’accesso degli animali alle spiagge prima di incorrere in spiacevoli discussioni.
Ora non resta che preparare le valigie, sistemare tutto in auto e partire.
Articoli da spiaggia usati: vendili e comprali a Mercatopoli