Green economy: ecco i principi portanti
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Green economy: ecco i principi portanti

Giovedì 18 Novembre 2010
Silvia Dal Corso

green economyIl rispetto dell’ambiente, l’amore per la natura e l’attenzione sempre maggiore verso la green economy e la sostenibilità si stanno diffondendo a macchia d’olio anche in Italia.

A partire dalle teorie diffuse in America e negli stati dell’Europa settentrionale, queste tematiche vengono trattate a livello politico e nazionale già da alcuni anni, rivelandosi di fondamentale importanza per uno sviluppo ecologico ed etico della tecnologia e del progresso.

I catastrofisti sostengono che le condizioni ambientali del pianeta peggiorano e alla base di questo progressivo declino c’è l‘azione dell’uomo, che spesso sottovaluta l’importanza delle risorse naturali e delle conseguenze delle sue azioni sulla Terra.

Chi ha un occhio più attento ai cambiamenti di abitudini in atto si è invece accorto che l’economia globale sta cambiando e che le singole persone stanno cambiando. Il sistema economico mondiale non può più prescindere dall’aspetto ambientale e la società sarà portata ad attuare modelli di comportamento sostenibili e a rivedere gli indici di valutazione dello sviluppo.

Il WWF, in occasione della presentazione mondiale del Living Planet report 2010, ha proposto un vademecum con alcuni punti per delineare le basi di un’economia fondata su una serie di azioni mirate al raggiungimento di un modello eco-compatibile: la green economy.

1. Tenere la natura tra gli indicatori del benessere, aggiungendola a reddito e intensità dei consumi. Infatti anche la natura è un fattore determinante per consentire alle persone di condurre vite soddisfacenti.

2. Investire nel capitale naturale. La natura non può essere data per scontata e bisogna curarla e proteggerla, fornendo a tutti la base del benessere sociale ed economico.

3. Prendersi cura delle aree protette e aumentarle, veri e propri polmoni naturali delle nostre città.

green economy

4. Difendere foreste, acque dolci e oceani, evitare la deforestazione, imporre un freno e all’utilizzo delle acque dolci dei fiumi e dei laghi, richiedere la realizzazioni di nuovi sistemi e di dighe per un corretto utilizzo delle risorse.

5. Investire nelle bio-capacità: ripristinare i terreni degradati e sfruttati eccessivamente, creare nuove coltivazioni, differenziare le colture e realizzare nuovi sistemi di raccolta.

6. Rilanciare la biodiversità, vero patrimonio dell’umanità. Questo vuol dire attribuire un valore etico ed economico ai frutti della biodiversità, creando delle apposite etichette che ne sottolineino il valore aggiunto.

7. Scegliere energie rinnovabili e uno stile di vita sostenibile: investire nel miglioramento e nel potenziamento delle energie eoliche, solari e geotermiche per basarci su fonti rinnovabili e a disposizione di tutte le popolazioni, anche le meno agiate. Inoltre, un’alimentazione a base di prodotti locali e uno shopping improntato al riuso sono gli strumenti per risparmiando e per rilanciare le economie locali.

Ecco delle proposte utili per rendere più sostenibile l’economia mondiale, imparando tutti a seguire uno stile di vita più green e a fare le scelte migliori per il futuro del nostro pianeta!