Ricicliamo buoni stili di vita, anche online!
Le buone maniere non passano mai di moda. Soprattutto su Facebook.
"Ad [Internet] è un panopticon ancor più micidiale di quello ipotizzato da Bentham e ricordato da Foucault: più micidiale perché con internet i sorvegliati sono contemporaneamente i sorveglianti. Non c'è più oblio su internet e questo è completamente disumano. Internet può essere utile in talune occasioni ma va usato con coscienza critica perché crea dipendenza: la gente viene privata da qualcosa di sé.”
Daniele Luttazzi
Il motivo per cui abbiamo scelto di scrivere collettivamente un galateo sulle buone maniere che ci piacerebbe vedere mantenute anche su Facebook è semplice: il web non è un’entità astratta e scissa dalla nostra personalità. Il web è una palestra da cui i più piccoli apprendono, attraverso cui costruiamo la nostra identità relazionale e che getta, nel bene e nel male, i paradigmi culturali della società che verrà.
Netiquette Facebook: le buone abitudini non passano mai di moda!
Uno dei più profondi fraintendimenti che dà sempre accompagna l’uso di Facebook ( e delle piattaforme di social networking in generale) è quello di essere vissuti solo come piattaforme tecnologiche.
Quando acquistiamo un armadio usato o una cucina di seconda mano, usiamo forse questi oggetti come mobili di seconda mano, o li facciamo entrare nella nostra quotidianità per quello che sono, ovvero armadi e cucine che ci aiutano a vivere al meglio la nostra casa? Diamo forse un contesto di uso diverso a una poltrona usata solo perché di seconda mano, concentrandoci sulla categoria di vendita e non sulle opportunità di utilizzo? Allo stesso modo, quando ci raccontiamo on line, perché spesso diamo più rilevanza alla natura della piattaforma, ovvero quella digitale, trascurando l’uso che ne facciamo, ovvero raccontare noi stessi?
Facebook e maleducazione digitale: tutta colpa di internet?
Il fraintendimento di fondo che caratterizza l’uso delle piattaforme di social networking è riassumibile in due grandi “falsi storici”
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Se so usare un qualcosa di tecnologico, allora sono tecnologico
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È solo tecnologia, mica è la vita vera.
Purtroppo, questi due falsi storici hanno generato la falsa e pericolosa credenza che il web e le nuove tecnologie sono qualcosa di diverso dalla nostra quotidianità e che basta davvero poco per usarle.
Esperienza di educazione e maleducazione digitale: l'illusione della modernità
Riflettiamoci bene: quanto tempo ci hanno messo i nostri genitori per insegnarci a salutare quando si entra in un negozio, a dire grazie quando si riceve qualcosa, a essere discreti nelle case altrui e delicati con i sentimenti delle altre persone?
Certo, parole come “grazie”, “prego” e “buona giornata” sono facili da imparare a pronunciare, così come facilmente si può imparare, con un po’ di esercizio, a usare il touch screen. Saper pronunciare una parola, conoscerne il significato e saperla contestualizzare sono tipi di sapere assai diversi, così come lo è saper accendere un pc, possedere un account Facebook e saper relazionarsi con gli altri.
Ricicliamo buoni stili di vita, non cattive abitudini: la netiquette Facebook di Mercatopoli
La netiquette digitale che abbiamo co-creato insieme per la community Mercatopoli nasce proprio a partire dall’esigenza di recuperare il significato di certi gesti e di certe azioni.
Vogliamo essere membri di una community consapevole di quello che è il mondo delle relazioni digitali, che sa distinguere fra ciò che è vecchio e ciò che è un lusso di seconda mano, che quando si esprime attraverso una tastiera lo fa con la sensibilità di chi scrive a penna una lettera a un caro amico e non con il solo intento di denigrare e/o sfogarsi con il prossimo.
La nostra netiquette digitale è solo l’inizio di questa avventura relazionale, che speriamo di poter portare avanti insieme grazie ai vostri suggerimenti e all’energia che ogni giorno ci trasmettete condividendo con noi le vostre emozioni su Facebook e, naturalmente, nei nostri punti vendita.
La nostra netiquette sarà a breve sulla nostra pagina Facebook.
*Ricicliamo buoni stili di vita, non cattive abitudini, è un progetto che fa parte di Gente di Mercatopoli, la campagna per far conoscere il mondo dei nostri negozi dell'usato.
**Il progetto Ricicliamo buoni stili di vita, non cattive abitudini si ispira al progetto #NOHATESPEECH
***Se vuoi suggerirci qualche spunto per il progetto, inviaci un messaggio privato.