Il rapporto tra l'uomo e l'ambiente sembra essersi disgregato. Un tempo, quando l'uomo viveva in stretto contatto con la natura, l'ambiente veniva utilizzato in modo razionale e consapevole. L'uomo iniziò ad arare il suolo e a coltivarlo per la sua sopravvivenza prendendosene cura il più possibile.
Con il tempo fecero la loro comparsa su questi terreni i primi spaventapasseri, simbolo di un rapporto semplice e sano. Gli spaventapasseri venivano utilizzati per scacciare gli uccelli affinché non disturbassero il crescere delle coltivazioni, un sistema privo di violenza per riuscire a vivere in sintonia.
Col tempo l'uomo ha iniziato a coltivare un numero sempre maggiore di terreni, lasciando che il suo lavoro prendesse il sopravvento sulla natura. In seguito la situazione è peggiorata ulteriormente perchè l'uomo ha iniziato a costruire a dismisura sino ad arrivare a creare quello che è il paesaggio moderno. Il verde sta scomparendo e al suo posto sono sorte città, strade, edifici.
Non possiamo tornare indietro perché il progresso è una strada a senso unico ed è giusto andare avanti. Possiamo però ripristinare l'antico rapporto con l'ambiente che ci circonda. Dobbiamo creare nuovi spazi verdi all'interno delle nostre città, spazi verdi che possano trasformarsi in polmoni capaci di ripristinare la salute dell'aria che ogni giorno respiriamo e in luoghi in cui poterci sentire nuovamente bene con noi stessi e con il mondo.
Proprio sulla base di queste considerazioni è stata organizzata una mostra d'arte all'aria aperta che mira proprio a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di creare nuovi spazi verdi. La mostra, che prende il nome di Ridateci la Terra, vede l'esposizione di cinquanta opere di diversi artisti, spaventapasseri di rara bellezza a simbolo del semplice e sano rapporto che un tempo esisteva tra l'uomo e la natura.
La mostra avrà luogo nei Giardini di Poio di Fabriano in provincia di Ancona dal 9 al 31 luglio 2011. L'inaugurazione è prevista per il 9 luglio alle ore 12:00.