Giornata mondiale dell’acqua, si celebra il 22 marzo
L’acqua è un bene indispensabile per ogni essere animale e vegetale presente sulla terra. Sia l’acqua che vediamo in superficie sia quella che scorre nel sottosuolo è fondamentale per il benessere del pianeta, che è sorto con una quantità tale per poter mantenere in vita tutte le specie che lo abitano. Senza acqua non si può bere, non si può coltivare, in poche parole non si può vivere. Sfortunatamente, le industrie della società moderna sfruttano sempre di più questa risorsa dall’inestimabile valore con la convinzione che sia infinita, mettendo a rischio tutti gli abitanti del pianeta. Per sensibilizzare la popolazione sulla sua importanza, è nata la Giornata mondiale dell’acqua che si festeggia il 22 marzo.
L’importanza della Giornata mondiale dell’acqua
La Giornata mondiale dell’acqua, o World Water Day, è stata istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite durante la conferenza di Rio come parte dell’agenda 21. Le Nazioni Unite raccomandano a tutti gli Stati membri di promuovere attività concrete in ogni singolo Paese. Dal 1997, ogni tre anni, il Consiglio mondiale sull’acqua si è adoperato per coinvolgere migliaia di persone in questo evento.
D’altronde, l’acqua è un bene finito mentre la popolazione continua ad aumentare e a richiederne sempre di più sia per la produzione ma anche per i bisogni quotidiani. Ancora oggi, quasi un miliardo di persone in tutto il mondo non ha accesso ad acqua potabile, mentre arriva ben a 2 miliardi il conto di coloro che non hanno accesso a servizi igienici. Se l’industria continua a sfruttare l’acqua come se fosse infinita, ben presto questo porterà a un disastro di dimensioni mondiali.
I principali settori merceologici che impattano sull’utilizzo dell’acqua sono quello tessile e calzaturiero. Per fare un esempio, la produzione di una singola t-shirt in cotone richiede 2.700 litri di acqua, per non parlare della produzione di un paio di jeans che ne richiede addirittura 10.000 litri. Da sola, l’industria tessile è responsabile del 20% dello spreco d’acqua, utilizzata durante tutto il processo di lavorazione e produzione dei beni. Se pensiamo che questo settore è destinato a crescere del 60% entro il 2030, soprattutto a causa della produzione massiccia di fast fashion, è facile capire quale sarà la situazione tra pochi anni.
Per ridurre questo consumo selvaggio, ogni singolo individuo deve impegnarsi nell’economia circolare riducendo i rifiuti e allungando la vita dei prodotti che possiede e acquista. Il riutilizzo, ancor più del riciclo, è in grado di assicurarci un futuro migliore.
Festeggia con noi la Giornata mondiale dell’acqua
Se anche tu vuoi dare il tuo contributo, festeggia la Giornata mondiale dell’acqua vendendo nei negozi Mercatopoli gli oggetti che non utilizzi più, per regalargli una seconda vita. Al contempo, puoi decidere di acquistare un prodotto di seconda mano che non è ancora pronto a diventare un rifiuto. Il tuo contributo, esattamente come quello di ciascuno di noi, è essenziale per invertire la disastrosa direzione verso cui sta andando la società moderna. Cambiare una piccola abitudine oggi può portare a un grande cambiamento domani.