L.A.B.1: laboratorio di ecoarte!
Un gruppo artistico che nasce all’interno di una scuola sperimentale significa che educazione e arte possono crescere assieme, portando alla realizzazione di oggetti originali a partire da materiali di scarto. Così i giovani si aprono a una nuova forma mentis.
Tutto questo vuol dire lavorare sullo stimolo e sull’ispirazione a partire da oggetti che altrimenti andrebbero in discarica, aumentando il cumulo di rifiuti o – peggio ancora – tra le fauci di inceneritori, producendo emissioni dannose per la nostra salute.
Questo è un genere di espressione artistica che apprezziamo, perché è fatta con oggetti che altrimenti andrebbero perduti per sempre e che invece possono avere nuova vita, emozionare, essere esposti e dare sensazioni, stimolare nuove ispirazioni.
Il L.A.B.1 nasce nell’anno scolastico 2003/2004 a Sassari come Scuola di Scultura Sperimentale sotto la guida artistica del professor. Filippo Malice. All’interno del suo laboratorio si realizza una galleria per gli studenti della stessa Accademia denominata “Open Box”.
Nel 2005 a Reggio Calabria il Prof. Filippo Malice trasforma la Scuola Sperimentale in un Gruppo Artistico che Coordina in tutte le manifestazioni.
L.A.B.1 è una sigla che denomina un gruppo di Artisti che lavorano con materiale di recupero, riconvertendolo in opere d’arte. Realizzando un segno che si evolve nel tempo e nello spazio modificando l’ambiente circostante.
L’opera viene ideata e creata assemblando in modo sapiente oggetti di scarto come bulloni, cerchioni, pezzi di motori, dischi, pastiglie dei freni, pistoni, bielle e diverse tipologie di ingranaggi.
L’esito di questa ricerca è una sorta di Ready-Made “ribaltato”: si tratta infatti di oggetti “cercati” più che “trovati”, che riacquistano un nuovo uso davanti al fruitore all’interno dell’evento artistico.
Questo genere di ecoarte è fortemente relazionata all’ambiente e testimonia come l’amore per la natura e per la terra non sia più relegato solamente agli ambientalisti o ai pionieri dell’ecologia. Un nuovo rapporto con le cose, con gli oggetti e con i materiali di scarto ha portato a cambiamenti molto positivi, in particolare a una nuova coscienza della crisi ecologica e all’opportunità per gli artisti di raccogliere ispirazioni proprio a partire da qui.
Il lavoro di L.A.B. 1 è un contributo silenzioso ma molto forte alla diffusione di una nuova coscienza ecologica oltre che a quella della cultura dell’usato che noi apprezziamo moltissimo perché la viviamo tutti i giorni.
Fare con poco, ispirarsi attraverso piccole cose che slegate tra loro non hanno alcun significato, dare un valore ad oggetti “diversamente utili” è un grande esempio di creatività, che attraverso la manifestazione artistica assume valore e dignità oltre a trasmettere un messaggio di attenzione al mondo e alla natura.
Gli Artisti che fanno parte del L.A.B.1 sono: Filippo Malice che è il coordinatore e curatore, Antonino Triolo, Giuseppe Guerrisi, Luigi Scopelliti, Antonio Ivan Romeo e Sergio Campolo che si occupa della fotografia.