Riciclo creativo e riutilizzo
Gli appassionati di riciclo creativo sono sempre di più e sono persone stupefacenti che riescono trasmettere la loro passione utilizzando solo materiali poveri, altrimenti destinati alle discariche o alle fauci degli inceneritori. A volte riescono anche a sfruttare oggetti in buono stato, mixandoli con altri, ribaltandone le funzioni, e liberando la fantasia e l’immaginazione.
B. ha trent’anni, è siciliana e vive a Pisa. Fin dall’infanzia ha la passione di tenere moltissime cose, anzi – come dice lei – di “raccattare tutto”: una sorta di mania trasmessa da una prozia, chiamata Mamma Pizzarra perchè conservava persino piccole pezze di stoffa.
Negli ultimi anni B. ha deciso di smaltire il materiale accumulato in tutti gli anni della sua vita, cercando di trasformare questi scarti ridando loro vita e appassionandosi quindi di riciclo creativo.
Per questo ha aperto il blog Riciclo creativo e riutilizzo dove raccoglie alcune delle sue creazioni, molto interessanti e alternative: televisori che si trasformano in librerie, piccoli giochi che diventano gioiellini e poi giochini che vengono indossati come orecchini o pizzi che diventano segnalibri.
Uno dei materiali da cui B. è ispirata in questo periodo sono i collant utilizzati per rivestire barattoli che possono essere trasformati in base alle occasioni: ad esempio alcuni sono diventati dei veri e propri set da bagno.
Spesso, anzi spessissimo, i materiali con cui B. realizza le sue creazioni provengono dal punto vendita Mercatopoli della sua città: ha trovato ad esempio materiali per realizzare saponette decorative, barattoli di sali da bagno, oggettini da poter mettere nei sui barattoli riciclati come idea regalo per rendere il tutto ancora più a impatto zero!
Un’idea bellissima, assolutamente innovativa, che B. sta portando avanti è quella di dare vita ad un vero e proprio Centro di rottamazione di collant usati, un progetto creativo molto interessante, fondato sul baratto: l’idea è quello di scambiare collant usati e non più utilizzabili con una delle creazioni (realizzata proprio con i collant).
Se ci pensiamo bene i collant sono un indumento a fortissima rotazione: è normale comprarne spesso perché si rompono facilmente e difficilmente si utilizzano per molte stagioni. Inoltre sono realizzati con tessuti sintetici e quindi non di degradano in tempi rapidi. L’idea di rottamarli è quindi interessante, perché valorizza un bene che non avrebbe alcuna possibilità di recupero e di difficile smaltimento.
Accogliamo e diffondiamo quindi l’appello di B., perché si possano recuperare i collant di tutti i colori, taglie e denari, per farli valere ancora di più!