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Elettrodomestici green: eco consigli da Mercatopoli!

Lunedì 12 Marzo 2012
Elisa Artuso

Quando si parla di buone pratiche, di sostenibilità, di ecologia si pensa spesso alla raccolta differenziata, alla scelta di prodotti con un packaging ridotto, al tema del riuso e del riciclo dei materiali, alla mobilità sostenibile.

A rivestire un ruolo rilevante per quanto riguarda l’impatto ambientale sono anche gli elettrodomestici che possediamo in casa, sia per il consumo di energia, sia per il loro impatto ambientale in genere.

Quando scegliamo un elettrodomestico, che sia nuovo o usato, dovremmo pensare a tutto il suo ciclo di vita, che va dalla progettazione al riciclaggio e che passa per la produzione, i materiali utilizzati, i fornitori, il trasporto, i consumi, lo smaltimento e il riciclaggio. Decisamente non è facile essere competenti e orientarsi in tutti questi passaggi: la nostra scelta deve fare i conti con disponibilità economica e efficienza dell’elettrodomestico.

Ecco qualche eco consiglio per la scelta degli elettrodomestici.

- Valutiamo sempre la possibilità di acquistare un elettrodomestico usato, verificando che non sia troppo datato e quindi non a norma rispetto ai consumi energetici. Questo aspetto va valutato anche in funzione dell’utilizzo che ne dobbiamo fare (se lo usiamo, per esempio, in una seconda casa per qualche settimana all’anno è ben diverso dall'uso quotidiano nella nostra abitazione principale).

- Frigoriferi e congelatori funzionano ininterrottamente e rappresentano circa il 35% del consumo energetico domestico di una famiglia. Scegliere apparecchiature in classe A+ o A++ fa molta differenza. Anche la capacità è importantissima per limitare gli sprechi: usare un frigo da 300 litri se si è single non ha molto senso. È molto meglio sprecare meno energia e avere un frigo più piccolo. La temperatura va sempre monitorata in ottica di risparmio energetico, anche valutando la temperatura dell’ambiente: l’ideale è +5° per il frigorifero e -18° per il congelatore. Infine, non fate riflessioni su cosa cucinare con la porta del frigo aperta e non riponete mai in frigo cibi ancora caldi, che alzano la temperatura e rischiano di farvi andare a male tutto quello che conservate! E' sempre cosa buona sbrinare spesso, controllare le guarnizioni e installarli in modo corretto.

elettrodomestici ecologici

- Lavastoviglie: per ridurre i consumi è opportuno eliminare i residui di cibo dalle stoviglie con una spugna o - se ancora le usate – con le salviette di carta utilizzate per il pasto. Inoltre, è bene scegliere detersivi ecocompatibili (da usare in quantità minime), eliminare il brillantante, lavare a basse temperature e utilizzare il più possibile programmi automatici. Anche regolare il decalcificatore dell’acqua è importante: evita la formazione del calcare in base alla durezza dell’acqua della nostra zona.

- Lavatrice: anche in quest’ultimo caso possiamo adottare piccole abitudini che fanno la differenza nei consumi di energia. Anzitutto si deve azionare la lavatrice solo quando è a pieno carico, valutando, nel caso in cui si debba cambiare l’elettrodomestico, se variare anche la capacità di carico (che di solito va dai 5 agli 8 kg). Va detto che alcune lavabiancheria sono in grado di tarare il consumo di acqua e di energia in base alla quantità di bucato presente. Anche per la lavatrice, il detersivo ecocompatibile dovrebbe essere un must, utilizzato in quantitià essenziali. Il bucato molto sporco, se messo in ammollo e trattato separatamente viene sicuramente più pulito, anche a basse temperature.

Infine, cosa da non dimenticare, se il nostro elettrodomestico è ancora in buono stato e vogliamo cambiarlo, portiamolo in vendita da Mercatopoli. Se fosse invece da eliminare, prendiamo contatto con il centro di stoccaggio rifiuti del nostro comune per sapere come smaltirlo.