Pulizie estive: rendiamole ecologiche!
Di sicuro il caldo non invita a fare le classiche pulizie “di fondo”, quelle in cui si lavano i vetri, le tende, si spostano gli armadi etc, ma spesso è l’estate il periodo nel quale ci occupiamo con più facilità di decluttering, di accurate pulizie, magari anche di rinnovo di qualche stanza o di tinteggiatura delle pareti di casa.
Anche in questo ambito possiamo adottare alcune attenzioni ecologiche per pulire a fondo la nostra abitazione e fare in modo di non produrre inquinamento indoor oltre che inquinare l’ambiente esterno con i detersivi.
È ormai noto che i detergenti acquistati nei negozi e nei supermercati possono esibire sul flacone slogan che inneggiano alla loro eco compatibilità, anche se sono prodotti con componenti di tipo sintetico e di origine petrolifera che in realtà inquinano l’ambiente e sono responsabili di allergie, malattie della pelle, inquinamento idrico etc.
Come fare per riorganizzare la nostra casa senza inquinare?
- Possiamo autoprodurre detergenti ecologici efficaci ed economici a partire da semplici ingredienti naturali che si trovano facilmente a prezzi contenuti: bicarbonato di sodio, aceto, limone, acido citrico (quest’ultimo è il meno diffuso, ma si può facilmente acquistare online). Vanno disciolti in acqua, con proporzioni variabili o utilizzati seguendo precise ricette. Hanno un’efficacia leggermente inferiore rispetto ai detergenti chimici, ma sarà sufficiente una spugnetta un po’ più abrasiva (specie su superfici lavabili come le piastrelle) e otterremo lo stesso risultato, preservando l’ambiente e senza incorrere in problemi di allergie e dermatiti.
- Possiamo acquistare detergenti ecologici attraverso un gruppo d’acquisto solidale o attraverso un negozio online di prodotti ecologici, controllando bene l’inci (cioè la lista dei componenti) e le certificazioni di cui godono (ad esempio ecolabel, icea etc).
- Per quanto riguarda la tinteggiatura delle pareti interne possiamo affidarci a un rivenditore specializzato e acquistare dell’idropittura ecologica e traspirante, non tossica. Nella scelta possiamo tenere presente la voce VOC che indica la soglia sotto la quale il prodotto è certificato ecologico. Voc sta per Volatile Organic Compounds, ovvero Composti organici volatili: si tratta di sostanze molto sottili che vengono rilasciate nell’aria sia in natura che dai prodotti chimici. Più vicino allo zero è il numero di VOC e più il prodotto sarà più ecologico. Le normali idropitture dal 2010 devono avere VOC massimo di 30.
- Infine, quando fate pulizia troverete di sicuro molti oggetti da buttare e altri ancora funzionanti che non vi servono più. Usate il buon senso: non sprecate, non gettate mai nei rifiuti oggetti ancora utilizzabili, che siano vestiti, giocattoli, mobili o altro. Ogni prodotto prima o poi finisce nei rifiuti, ma se può essere ancora usato potete regalarlo, donarlo in beneficenza oppure portarlo a Mercatopoli dove verrà valutato e rivenduto, così potrete anche guadagnarci qualcosa.
Buona estate e buon lavoro!