Ecoturismo: viaggiare low cost e low impact!
Il turismo e tutti i viaggi sono fenomeni inarrestabili nei quali siamo tutti coinvolti anche più volte all’anno: riuscire a contenere le spese e soprattutto a rendere ecosostenibili i nostri spostamenti è un investimento reale sul futuro.
Sappiamo tutti infatti (anche se sembra che non ce ne rendiamo conto) che la crisi energetica ci porterà nel giro di alcuni decenni a riconsiderare completamente il nostro modo di spostarci, in particolare con aerei e automobili.
Che l’ecologia sia una tendenza consolidata è ormai un dato di fatto: dal cibo alla mobilità passando per il riuso, tema a noi molto caro, in tutti i settori ormai si trovano idee e soluzioni per abbassare il proprio impatto ambientale e rendere più sostenibili le nostre scelte e i nostri stili di vita.
Anche nei viaggi e nel vastissimo mondo del turismo sono sempre più diffuse le proposte che puntano a coniugare il risparmio con una sensibile diminuzione dell’impronta ecologica. A volte alcune soluzioni appaiono decisamente contraddittorie, come alcuni voli low cost, gestiti da compagnie che vantano persino una policy ambientale molto orientata alla sostenibilità, ma che poi finiscono per avere aerei mezzi vuoti, con costi ed emissioni per viaggiatore davvero altissimi.
Come orientarsi dunque per viaggiare in modo economico e sostenibile?
Sicuramente valutare la mobilità dolce, il treno, il car pooling e altre soluzioni sono le basi per un primo approccio eco-friendly al viaggio, in particolare per tratte nazionali: a volte prendere l’aereo da Venezia a Roma non è conveniente né economicamente né per l’ambiente, anche tenendo conto dei tempi molto dilatati (check-in, anticipo, recupero bagaglio, etc).
Nella scelta del pernottamento si possono prendere in considerazione alcune strutture che si stanno facendo notare per la loro volontà di riqualificare gli edifici secondo i criteri della bioedilizia. Hostelsclub ha recensito alcuni ostelli accomunati da scelte ecocompatibili e da prezzi accessibili. A Milano ad esempio l’Ostello Piero Rotta è stato restaurato anche grazie alla consulenza degli studenti del Politecnico, mentre a Zurigo lo Zurich Youth Hostel, che è stato ricavato da un edificio degli anni ’60, riduce sensibilmente consumi di energia, acqua, rifiuti e acquista solo merci eco compatibili. Un altro edificio di questo genere si trova a Edimburgo e compensa il proprio inquinamento attraverso l’acquisto di una foresta che assorbe le emissioni prodotte dalla struttura.
Oltre a queste scelte, il modo migliore per essere davvero sostenibili è riconsiderare le proprie abitudini, anche durante i viaggi: in albergo o in ostello ricordiamoci ad esempio di spegnere le luci, di utilizzare l’acqua con parsimonia, di non abusare di aria condizionata o riscaldamento, di consumare cibo del posto e di scegliere quello più ecologico. Nei viaggi è opportuno favorire l’economia locale e non acquistare oggetti prodotti altrove.
Il viaggio sostenibile inizia con il cambiamento del proprio stile di vita e con un’attenzione particolare a tutti i nostri consumi.