Andrea Boriani: ecoartista elettronico!
Andrea Boriani è un artista contemporaneo che ha ideato una tecnica molto alternativa di riciclo creativo: dipinge su “scarti elettronici” cioè materiali di scarto come vecchi floppy disk, cd e dvd, schede madri di pc e hard disk.
Pezzi di macchine elettroniche che avrebbero futuro solo all’interno di una discarica o di un area Raee (cosi vengono definiti i rifiuti elettronici) e che invece possono trovare una nuova collocazione per una fruizione artistica grazie alla creatività di Boriani.
“Telealternative” così si chiama il progetto di riutilizzo di tali scarti, è un’idea che coniuga in sé diversi elementi.
“C’è un valore aggiunto – ci spiega l’artista Andrea Boriani – nelle opere d’arte che utilizzano materiali di scarto, un valore che va oltre la dimensione artistica e che attiene anche alle sfere dell’etica, dell’ecologia, del simbolismo”
Nel suo lavoro sono gli scarti elettronici a diventare supporto e materia prima vivendo quella che egli stesso ha chiamato “una vera e propria release 2.0”. Qualcuno ha detto che passione e motivazione possono farci arrivare ovunque: Andrea ha saputo sviluppare un suo stile basato su tecniche miste che utilizzano marker, vernice spray, smalti, colori acrilici, gesso spray e altri materiali. I soggetti rappresentati come si vede dalle gallery proposte sul suo sito Andrea Boriani e sulla sua pagina facebook, sono quasi sempre ritratti, spesso di personaggi mitici come i supereroi della Marvel, i Cloni di Starwars, i mostri sacri del Rock, soggetti molto geek per opere che richiamano il mondo dell’informatica.
Boriani realizza le sue opere iniziando dalla ricerca dei materiali e passando poi alla preparazione della “tela” con l’assemblaggio dei floppy, delle motherboard, degli hard disk, dei case etc. Poi si occupa della trasposizione del progetto, prima sviluppato al computer, nel supporto già preparato.
Quella di Boriani – che è anche un informatico per professione da circa vent’anni – è autentica passione artistica, coniugata al desiderio di recuperare scarti elettronici provenienti da aziende o da amministrazioni pubbliche: si attivano così nuovi circuiti, “in un’epoca in cui – ci ha detto ancora – con l’informatizzazione che avanza, il problema dello smaltimento dei rifiuti si fa sempre più pressante, questa tipologia di rappresentazione artistica rappresenta una delle soluzioni attivabili per risolvere l’impasse dei rifiuti al giorno d’oggi”.
Ed ora una curiosità: Boriani 2.0 – così si fa chiamare il nostro ecoartista - è uno pseudonimo che racconta la storia della sua famiglia. La pittura infatti è un’espressione artistica che la sua famiglia si tramanda da anni, rielaborata ora da Andrea con materiali e tecniche diverse che danno nuova vita agli oggetti destinati altrimenti alla discarica. La sua uscita dall’ottica dell’uso e del consumo spasmodico di ogni prodotto rende il suo progetto a vocazione ambientalista e ci rende onorati di presentarlo nel nostro portale dedicato al riuso e al recommerce!