Come un piccolo gesto può cambiare una vita
Vendere una macchina dovrebbe essere un semplice passaggio di proprietà anonimo e senza grosse emozioni… il più delle volte è così, ma ogni tanto succedono dei piccoli miracoli ed è uno di questi che vi voglio raccontare…
Dopo ben tredici anni in compagnia della mia Twingo, quest’anno ho avuto l’occasione di rilevare una macchina più giovane e anche se un po’ a malincuore cercare di disfarmi del mio bel macinino blu!
Sapevo che come auto, pur essendo perfettamente funzionante non aveva più un gran mercato, ma lo stesso ho provato a metterla in vendita n line… Dentro di me però avevo un piccolo sogno: avrei voluto che la mia macchina finisse nelle mani di qualcuno che ne avesse davvero bisogno e che la apprezzasse nonostante tutto…
Ho ricevuto parecchi riscontri dalle inserzioni on line, ma ben pochi si sono concretizzati in un’offerta. Per questo ero un po’ demoralizzata e stavo già pensando di informarmi da uno sfasciacarrozze per la rottamazione, quando davanti a un caffè ho raccontato alla mia amica dei miei tentativi e del mio piccolo sogno… Le si sono illuminati gli occhi e mi ha detto che forse, forse sarebbe riuscita ad aiutarmi: c’era una persona che aveva davvero bisogno di una macchina…
Mi sono messa in fiduciosa attesa e dopo pochi giorni ho ricevuto la telefonata di una sua collega che mi chiedeva di vedere la Twingo. Detto fatto ci siamo incontrate e le è piaciuta a prima vista, poi suo fratello , meccanico, la ha esaminata da cima a fondo e la ha promossa a pieni voti (in relazione all’età è ovvio…).
Restava solo da concordare un prezzo… ecco a quel punto io sapevo quanto questa macchina fosse necessaria a questa ragazza e avrei voluto regalargliela, ma la mia amica mi aveva messo in guardia dicendomi che un dono non sarebbe stato accettato… così ho detto la cifra più bassa che mi è venuta in mente…
Questa ragazza si è sciolta in lacrime e ho pensato di aver sbagliato, ma dopo pochi attimi lei mi ha abbracciata stringendomi forte e mi ha sussurrato: “piango di gioia… tu non sai cosa hai fatto per me!” Quelle parole mi hanno colpita nel profondo, ma sono state solo le prime.. perché in quel momento vendere la mia vecchia Twingo è diventato un piccolo miracolo!
La storia di questa persona, che ho scoperto dalle sue parole mentre insieme andavamo a fare la voltura è una storia piena di dolore e di forza, che non vi racconterò perché non è nel suo dramma che sta il miracolo. Il miracolo sta in quello che questa donna ha donato a me…
Fatta la voltura, le ho consegnato le chiavi della macchina e le ho chiesto di accompagnarmi a prendere un bus… la sua emozione del guidare era toccante: continuava a dirmi: "la mia prima macchina italiana…la mia prima macchina italiana… è una meraviglia… è un sogno…" e io tra me e me pensavo che sì… era la mia vecchia Twingo e le volevo bene, ma…era pur sempre una cassetta…
Ferme alla stazione degli autobus, questa ragazza mi da una busta con la cifra pattuita (non la ho neppure aperta…), poi ancora mi abbraccia e mi dice: “tu oggi mi hai fatto un regalo del quale non sai l’importanza… tu mi hai regalato l’inizio di una nuova vita! In questo momento stanno pregando per te donne sparse in tutto il mondo, le donne della mia famiglia e le mie amiche. Preghiere mussulmane, ma anche preghiere cattoliche… sei una donna benedetta e ti proteggeremo da tutto il male, perché mi hai regalato qualcosa di fondamentale per me!”… ecco io, sempre chiacchierona e ciarliera, sono rimasta senza parole! L’ho abbracciata e le ho detto che no… io non avevo fatto nulla di speciale, mi ero solo disfatta di una macchina che per me era davvero di troppo…che era lei ad avermi donato una cosa grandissima… un pezzo del suo cuore!
Sono scesa dalla mia vecchia scassina con le lacrime agli occhi, sentendo in me la forza di tutte quelle donne che mi stavano inviando la loro protezione… mi sono sentita una donna nuova, miracolata!
Un oggetto che per me era quasi un peso, ha donato a un’altra donna una possibilità e a me la forza di cambiare (e chi mi conosce sa quanto proprio in quei giorni ne avessi bisogno!)… al di là di qualsiasi retorica… beh auguro a tutti di avere la fortuna di riuscire a dare un valore nuovo e profondo a quelle cose che occupano spazio nei nostri garage o nelle nostre cantine, che per noi sono inutili, ma che per qualcun altro potrebbero essere il primo passo di un nuovo cammino!