Volver Upcycling: riciclare con successo
A volte apri il giornale, sconfortata dalle notizie di tutti i giorni, e invece scopri un barlume di speranza e un’idea meravigliosa. Mi è successo quando ho letto sul quotidiano locale un articolo su una nuova azienda della zona di Rovereto, in provincia di Trento.
Volver Upcycling nasce dalla voglia di mettersi in gioco di Nicolas Dorosz e Melina Benetton. Insieme hanno creato qualcosa di unico “Volver produce oggetti unici ed originali, realizzati con materiali riciclati di alta qualità.
Volver è sempre a caccia di tesori nascosti, sia in vecchi magazzini, botteghe artigianali, ma anche di oggetti personali condannati alla discarica. In questa particolare ricerca vengono scelti soltanto materiali di altissima qualità, quelli di una volta, che oggi non si realizzano più o il cui costo di produzione ha reso di lusso. Con questi preziosi materiali Volver realizza oggetti nuovi ed originali, con risultati a volte inaspettati e sorprendenti.” (www.volverup.com)
Carta da parati vintage, teloni in pvc recuperati da cartelloni pubblicitari, cinghie di tapparelle, ci credete che riescano a fare certe meraviglie?
Nicolas è artista di professione e in questo ultimo tempo ha sviluppato le migliori tecniche per lavorare il materiale che viene recuperato, grazie alla sua sensibilità innata verso la bellezza crea le migliori combinazioni cromatiche e materiche. Melina è architetto, laureata allo IUAV di Venezia, si occupa dello sviluppo dei prototipi e della comunicazione dei valori del brand. Ho voluto conoscerli e fare loro qualche domanda.
Cos’è Volver Upcycling e cosa producete?
Volver Upcycling è una start-up nata dentro Progetto Manifattura a Rovereto, all'antico edificio della Fabbrica di Zigari di Borgo Sacco oggi funziona un centro incubatore di progetti innovativi legati alla green economy.
Volver Upcycling trasforma materiale di scarto di alta qualità delle aziende locali in accessori di abbigliamento e oggetti di design. Upcycling vuol dire rimettere in circolo materiale o oggetti che andrebbero buttati via, trasformandoli in nuovi prodotti di migliore qualità o maggiore valore ambientale.
Qual è la filosofia che sta alla base del vostro progetto? Com’è nata quest’idea?
Siamo rimasti particolarmente colpiti dal problema dei rifiuti a Napoli durante il 2008, e abbiamo cominciato a notare che dappertutto si butta via tanto materiale e oggetti che ancora hanno vita utile. Nel 2009 abbiamo comprato un vecchio appartamento tutto mobiliato, i mobili erano magari brutti, ma erano di qualità e avevano ancora molti anni da dare! Allora grazie ad un po' di creatività li abbiamo trasformato e rinnovato, non abbiamo comprato praticamente nulla e l'entusiasmo dei nostri amici ci ha spinto a considerare il modo migliore per fare di questa pratica un lavoro.
Abbiamo deciso di smettere di lamentarci e di creare il nostro lavoro ideale. Alla base di ogni decisione c'è il rispetto, sia per l'ambiente che per il lavoro artigianale, la tradizione locale ed il sociale. Non per ultimo il rispetto per la diversità di ogni persona, vogliamo concentrarci sull'essenza di ogni cosa e lasciare da parte il superficiale.
In questo modo abbiamo deciso di utilizzare materiale di qualità destinato al rifiuto e alleggerire il carico da smaltire, abbiamo deciso di fare con questo materiale oggetti fatti a mano, da persone con capacità artigianale di valore, stiamo cercando di incorporare nella nostra rete artigiani di una volta (calzolai per esempio) che ci possano trasmettere le loro pregiate conoscenze, infine abbiamo trovato nel mondo delle Cooperative Sociali un gruppo di persone capaci di donare pazienza, tempo e dedizione al lavoro quotidiano... "quasi niente".
Per tutto questo siamo veramente soddisfatti di quello che sta diventando Volver Upcycling.
Dove prendete i materiali?
I materiale ci viene offerto direttamente dalle dite, abbiamo una linea di Gadget Aziendali per esempio nella quale trasformiamo i loro scarti in regali super personalizzati, in questo modo le imprese risparmiano il costo di smaltimento e ricevono oggetti che faranno capire ai loro clienti i valori aziendali: rispetto per l'ambiente, per il lavoro artigianale, per la qualità del Made in Italy. Oggi non si può più fare pubblicità regalando gadget fatti dalla concorrenza!
Chi sono i vostri clienti?
I nostri clienti sono persone sensibili al fatto a mano e al ambiente, chi predilige la qualità alla quantità e a chi piace sorprendere regalando un'oggetto unico e personalizzato. Siamo in tanti a sentire la mancanza dei valori di altri tempi.
Progetti per il futuro?
Questa settimana apriamo insieme alle Cooperative ITER, Il Ponte e Gruppo 78 una bottega a Rovereto, in pieno Centro Storico in via Garibaldi 2, dedicata ai prodotti realizzati nei laboratori che meglio rispecchiano i valori di rispetto ambientale e sociale.
In futuro pensiamo pianifichiamo aprirci a nuovi mercati, come America e Argentina (siamo nati a Buenos Aires e vogliamo condividere questo progetto anche lì) e organizzare temporary shop in giro per il mondo per poter condividere questi valori e coinvolgere sempre più persone.
Non ci resta che far loro i complimenti per questa fantastica idea e in bocca al lupo per i loro progetti!
Per conoscere i loro prodotti si può visitare il sito www.volverup.com oppure li trovate anche su Etsy, un vero e proprio mercato online in cui si possono trovare molti articoli unici da tutto il mondo.