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Upcycling: come dare nuovo valore agli oggetti inutilizzati

Lunedì 14 Agosto 2023
Eleonora Truzzi

Il riuso è davvero molto importante per l'epoca che stiamo vivendo: è l'unico modo che abbiamo per diminuire in modo considerevole la quantità eccessiva di rifiuti che ogni giorno produciamo, che diventano sempre più difficili da smaltire e che vanno quindi ad aumentare l'inquinamento. Grazie al riuso si può comprendere che non tutto ciò che consideriamo un materiale di scarto merita di essere gettato via, perché basta un po' di creatività per dargli una seconda vita e trasformarli in oggetti meravigliosi. Questa pratica è conosciuta con il nome di upcycling che è ben diversa dal semplice recycling, il riciclo. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta!

upcycling

Cos'è l'upcycling e da dove viene?

Per capire bene cos'è l'upcycling partiamo da alcuni esempi pratici: le camere d'aria inutilizzate possono diventare degli accessori moda (gioielli, borse, cinture), le cassette della frutta si trasformano in una libreria in perfetto stile shabby chic, il bancale dimenticato in soffitta potrebbe essere il nuovo tavolino da salotto, le magliette dei concerti tenute in fondo all'armadio sono l'ideale per rivestire una poltrona e darle un look davvero rock. Insomma, l'upcycling non è "solo" riciclo, anzi. Si distingue proprio per una caratteristica: utilizzando materiali di scarto che hanno esaurito la loro funzione di partenza e sono destinati a essere buttati via, permette di creare nuovi oggetti dal valore e dalla qualità maggiore rispetto all'originale.

A differenza del riciclo, che prevede la scomposizione dei materiali per creare nuovi prodotti, l'upcycling conserva l'integrità del materiale originale riutilizzandolo in modo creativo. Questo approccio non solo riduce gli sprechi, ma minimizza anche la necessità di nuove materie prime, rendendolo un'alternativa ecologica al consumismo convenzionale.

I termini italiani riuso o riciclo creativo non sono adatti perché non mettono in luce quanto questo processo di conversione possa regalare un valore aggiunto nettamente più alto di prima al materiale originale, come succede invece nel caso del prefisso "up" in inglese. Il primo uso documentato del termine upcycling fu scritto dall'ingegnere meccanico Reiner Pilz in un articolo di Thornton Kay nel 1994. Reiner riferendosi al riciclo disse: "Io lo chiamo downcycling. Ciò di cui abbiamo bisogno è l'upcycling, dove ai vecchi prodotti viene dato più valore, non di meno." Reiner Pilz, all'epoca, si occupava già da qualche anno della realizzazione di oggetti e arredi interni utilizzando come base materiali di scarto provenienti principalmente dall'edilizia: mattoni, colonne, camini, porte, scarti in legno.

I vantaggi dell'upcycling

L'upcycling è alla portata di tutti, può fornire idee originali alle persone ma soprattutto alle imprese, che impiegano decenni per smaltire i materiali di partenza, con ricadute a volte pesanti sull'ambiente, come nel campo della moda.

Vediamo brevemente i vantaggi di questa pratica:

  1. Impatto ambientale: l'upcycling riduce significativamente lo stress sulle risorse naturali e diminuisce la quantità di rifiuti inviati alle discariche o agli inceneritori, riutilizzando i materiali esistenti gli upcycler riducono la domanda di nuova produzione, limitando così l'impatto ambientale delle industrie che contribuiscono all'inquinamento e all'esaurimento delle risorse;
  2. Creatività scatenata: artisti, designer e appassionati di fai-da-te trovano gioia nel trasformare oggetti vecchi e apparentemente inutili in qualcosa di unico e prezioso, un'opportunità per pensare fuori dagli schemi, sperimentare materiali diversi e produrre pezzi unici che riflettono l'individualità;
  3. Emancipazione e comunità: consente alle persone di apportare un cambiamento positivo a livello di base, promuovendo un senso di comunità e collaborazione;
  4. Vantaggi economici: invece di acquistare articoli nuovi e costosi, i consumatori possono trovare prodotti riutilizzati a prezzi inferiori, i creatori possono reperire materiali da reinventare, riducendo i costi di produzione.

Upcycling in azione 

Per praticare l'upcycling basta guardarsi intorno per non lasciarsi scappare materiali che fanno parte della realtà economica e produttiva locale. Le possibilità di upcycling sono illimitate, limitate solo dalla propria immaginazione.

Ecco alcuni esempi stimolanti di upcycling in azione:

Per fare upcycling ci vogliono sicuramente: tempo a disposizione, oggetti inutilizzati o materiali di scarto da cui partire, fantasia e creatività in abbondanza per dargli un volto nuovo. Perché farlo? Per scoprire che al mondo non esistono cose brutte, superate o senza uno scopo, ma solo cose che meritano una seconda opportunità.

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