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VENTO: pista ciclabile da Venezia a Torino

Giovedì 08 Giugno 2017
Polly Merc

VENTOConosci VENTO? Una pista ciclabile in fase di realizzazione di 679 km che collega Venezia a Torino, lungo il fiume Po. Un progetto volto ad incentivare la mobilità ecologica, producendo un corridoio verde articolato e tutelato dalle amministrazioni di 4 regioni.

VENTO è ad opera del Politecnico di Milano e ad oggi si stanno occupando di questa iniziativa ben 288 associazioni e più di 4.700 cittadini.

“Con la bicicletta possiamo invitare centinaia di migliaia di visitatori a perdersi tra natura, paesaggio, arte, cultura e cibo, su un territorio che attraversa tutto il nord Italia. Tutto ciò, se ben pianificato, ovvero con un'idea di cicloturismo alta e inclusiva, può divenire una inedita e sostenibile idea di sviluppo locale e territoriale, una concreta e stabile occasione di occupazione e rilancio economico distribuito nei territori attraversati. Questo è un progetto culturale e di nuova occupazione. Serio e innovativo. A basso costo e ad alto rendimento sociale e culturale.”

Valore alla natura e alla mobilità ecologica

VENTO si snoda tra le città di Venezia, Ferrara e Mantova, passando per Torino e Milano, come per i centri più piccoli, che ne beneficerebbero in quanto a valorizzazione delle realtà naturalistiche, rurali, e dei piccoli centri di enogastronomia e artigianato. Dai canali di Venezia ai navigli di Milano, passando per il paesaggio della Pianura Padana, il percorso si articola attraverso aree naturali protette, ponendosi come un’occasione unica per assaporare il territorio del Nord Italia.

vento pista ciclabile

Centinaia di migliaia di cicloturisti possono pedalare lungo VENTO, divenendo così il motore per tante economie diffuse: per le 12.000 aziende agricole attraversate dal progetto, per le già 300 attività ricettive, per le oltre 2.000 attività commerciali. Vere green economy capaci di riportare benessere sano e per tutti, che diventerebbero il simbolo di un cambiamento e di un orgoglio di appartenenza a queste terre ancora così genuine.

Sempre secondo il Politecnico di Milano, VENTO necessiterebbe di “una spesa molto bassa (80 milioni di euro), pari a circa 118 euro al metro” per essere completata. Così, continua la descrizione del progetto “si realizzerebbe la più lunga pista ciclabile italiana e una delle più lunghe ciclabili d’Europa. Un impegno che, se suddiviso tra Stato, 4 regioni e 12 province diverrebbe davvero leggero, leggero come una brezza”.

Un progetto con un potenziale incredibile

Portando, peraltro, nuovi posti di lavoro su suolo italiano. Come spiegato dai progettisti, infatti, “il cicloturismo alimenta economie locali diffuse e genera occupazione in località altrimenti escluse dal turismo tradizionale. I 679 km di VENTO possono raggiungere, a infrastruttura realizzata, fino a mezzo milione di passaggi/anno. Con un indotto di 100 milioni di €/anno,VENTO creerà fino a 2.000 nuovi posti di lavoro”.  

Ma VENTO non si ferma qui e potrebbe crescere collegandosi con altre ciclabili (quella del Brennero-Peschiera-Mantova, la Torino-Nizza, Mantova-Ferrara-Adriatico, etc.) e raddoppiando sulla sponda opposta del Po. Sono infinite le potenzialità. Ancora più infinite se si pensa che VENTO è collegato al treno e alla navigazione fluviale. 




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