A Treviso il parco divertimenti a elettricità zero
A Nervesa di Battaglia, vicino a Treviso, si trova una dimensione sospesa tra sogno e realtà: sembra uscita da un libro di fiabe l’Osteria ai Pioppi, un luogo che oltre a deliziare gli ospiti con piatti semplici e buon vino, permette a grandi e piccini di riscoprire il piacere di giocare in maniera sostenibile grazie ad un parco con 40 attrazioni a elettricità zero.
L'obiettivo è quello di unire l'utile al dilettevole, ovvero divertirsi rispettando l'ambiente, cosa che differenzia questo parco divertimenti da quelli di stampo tradizionale con le giostre meccaniche. Andiamo a scoprire insieme com'è nata l'Osteria ai Pioppi, perché vale davvero la pena conoscerne la storia.
Le origini del parco l'Osteria ai Pioppi
L’idea ha preso vita dal suo proprietario Bruno Ferrin, amante della natura e con la grande passione di costruire ed inventare le cose da solo. Nel 1969, insieme alla moglie Marisa Zaghis, Bruno ha realizzato quella che doveva essere una semplice osteria di campagna ma, in corso d’opera, il progetto ha preso un’altra piega.
Prima con l’aggiunta di un'altalena poi di uno scivolo di 3 metri, poi quello di 30 metri e, nel giro di 40 anni, è nato quello che oggi è sotto agli occhi di tutti: un vero e proprio parco giochi gratuito e a elettricità zero la cui peculiarità è che, le circa 40 attrazioni come il tappeto elastico, la gabbia, il bob, il giro della morte a pedali e così via, sono costruite a mano.
Il tutto ovviamente è stato realizzato avvalendosi della collaborazione di figure professionali e qualificate come il disegnatore tecnico Paolo Schiavetto e l’ingegnere Roberto Scandiuzzi che ne hanno verificato tanto la fattibilità quanto la sicurezza garantita dalla continua manutenzione dello staff dei Pioppi onde evitare spiacevoli incidenti.
Divertimento genuino a contatto con la natura
A fare da cornice a questo paese dei balocchi è un bellissimo e verdeggiante contesto naturale, il boschetto di pioppi e, sebbene oggi si contino solo cinque o sei di questi alberi, il parco assicura lo stretto contatto con la natura grazie alla presenza di olmi, faggi, platani, castagni e betulle.
Aperto ai i clienti dell’osteria e del ristorante tutti i sabati e tutte le domeniche, comprese le feste infrasettimanali e ogni giorno ad agosto, il parco è un chiaro invito a riscoprire la bellezza di vivere il divertimento in maniera genuina: qui non c’è nulla di meccanico e, oltre al pendolo, non c’è bisogno di motori o elettricità per azionare il divertimento in quanto si fa tesoro unicamente dell’energia cinetica prodotta dal movimento delle persone stesse che salgono a bordo delle giostre.