Io penso circolare: premio per progetti di riuso
Tuttogreen, il magazine del giornale La Stampa dedicato ai temi dell’ambiente e della sostenibilità, e Aquafil, azienda trentina leader mondiale nel settore della fibra in nylon rigenerata, hanno deciso di dar vita al concorso "Io penso circolare".
Un premio per progetti, prodotti, brevetti e tecnologie che possano dare un contributo concreto al superamento della logica del «prendi, produci, usa e getta».
La sfida è lanciata a tutte le startup e ai centri di ricerca pubblici italiani che abbiano idee nuove per sfruttare al meglio le risorse a disposizione, e su come riutilizzare quello che scartiamo e che invece potrebbe avere nuova vita.
Economia circolare: il modello per un futuro ecosostenibile
La difesa della natura e la riduzione dell’impatto ambientale della produzione industriale possono avere un significato molto positivo per la crescita e lo sviluppo. Con enormi ricadute sull’innovazione tecnologica, la nascita di nuovi posti di lavoro e la competitività delle imprese.
È proprio nell’economia circolare che questa logica si spiega meglio: un modello produttivo che ambisce a una riduzione significativa dei prodotti di scarto, da riutilizzare nel ciclo economico. In pratica è un modello pensato per rigenerarsi da solo ed organizzato in modo tale che gli oggetti inutilizzati di qualcuno diventino una risorsa per qualcun altro.
Come partecipare al concorso "Io penso circolare"
Tutti i dettagli e i requisiti per partecipare si trovano sul sito web dedicato al concorso, dove è possibile inviare le candidature e i propri progetti: c’è tempo fino al 12 marzo 2017. È anche attivo l’hashtag #iopensocircolare utilizzabile su Twitter per condividere l'iniziativa.
Il vincitore della categoria "centri di ricerca" riceverà un premio di 3.000 euro, mentre la startup prima classificata riceverà una consulenza di 3 mesi del valore di 10.000 euro dalla società Life Cycle Engineering, per le analisi delle performance ambientali del progetto. In più, e anche per i secondi e terzi classificati, La Stampa realizzerà webdoc multimediali per raccontare le storie dei singoli progetti, che verranno pubblicati dal Medialab, il laboratorio sulla comunicazione digitale.
A valutare le proposte – sulla base del loro impatto effettivo, del livello d’innovazione, della fattibilità tecnica e di quella economica – una giuria composta da: il direttore di La Stampa Maurizio Molinari, il coordinatore di Tuttogreen Roberto Giovannini, il giornalista Antonio Cianciullo, il presidente di Aquafil Giulio Bonazzi, Gianluca Baldo, socio fondatore di Lce e Alessandra Astolfi di Ecomondo, la fiera per la «green & circular economy» nell’area euro-mediterranea.