Risparmio ambientale: quanto fa bene l'usato?
Si parla spesso di usato evidenziando l'aspetto del risparmio economico, senza approfondire più di tanto quello legato ai benefici per l'ambiente. Ma quanto fa bene l'usato? Mettiamola così: nel 2017 le persone che hanno comprato usato online hanno permesso un risparmio potenziale di 4,5 milioni di tonnellate di CO2e, di 246.000 tonnellate di plastica, 1,6 milioni di tonnellate di acciaio e 154.000 tonnellate di alluminio. A cosa corrispondono queste quantità? Basti pensare che per risparmiare 4,5 milioni di tonnellate di CO2e si dovrebbe fermare il traffico di Roma per un intero anno.
A calcolare questi risparmi ecologici è stato l'Istituto Svedese di Ricerca Ambientale (IVL), commissionato dalla multinazionale Schibsted Media Group, che nel ha pubblicato gli effetti positivi di questo fenomeno globale sull'ambiente in uno studio dal titolo: Second Hand Effect.
Altre indagini scientifiche sugli effetti del riuso
A dimostrare i benefici del riuso e il suo impatto ambientale positivo, è anche un’indagine scientifica condotta con la metodologia LCA “Life Cycle Assessment” da Ecoinnovazione e accreditata scientificamente dall’Enea, uno studio calcolato su un paniere di circa 7 milioni di oggetti movimentati nell’ultimo anno. Emerge dall’indagine come il riuso consenta di preservare il valore dei prodotti non solo dal punto di vista materiale, ma anche da quello energetico, configurandosi così come uno dei pilastri chiave dell’economia circolare. Tali oggetti arrivano dai cittadini e sono redistribuiti nello stesso territorio con una ricaduta economica positiva stimata attorno ai 40 milioni di euro rimborsati ai venditori (dato medio nazionale annuo).
Tale flusso, perfettamente circolare e trasparente, ha permesso di recuperare negli ultimi 6 anni in Italia 55.328.883 oggetti, l’equivalente di 11.402.561 metri cubi, paragonabili a 1.266 grattacieli di 15 piani, ovvero 142.532 camion che coprono una lunghezza di 2.280 km, praticamente la distanza tra Palermo e Bruxelles.
Grazie al riuso dei prodotti si sono ottenuti i seguenti risultati:
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Cambiamento climatico: evitate immissioni in atmosfera di circa 45.000 tonnellate di gas serra, che equivalgono alle emissioni assorbite da 240.000 alberi in 5 anni e che occupano una superficie pari a circa 800 campi da calcio.
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Consumo di risorse: (energia, combustibili, minerali etc.) si sono risparmiate le risorse che consumano in 1 anno gli abitanti di un comune di 14.000 abitanti, che equivalgono a quelle necessarie per costruire 310 appartamenti da 80 Mq.
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Emissioni di particolato: si sono risparmiate circa 30.000 kg PM2.5 equivalente, pari alle emissioni di particolato generate dall’uso di circa 3 miliardi di sigarette da 650.000 fumatori giornalieri.
Il mercato dell'usato contribuisce realmente e fortemente alla sostenibilità economica, sociale e ambientale del pianeta: con un piccolo gesto come vendere o comprare usato, si può fare davvero la differenza nel presente e soprattutto per il futuro. Ecco perché scegliere l'usato è la scelta più intelligente che possiamo fare.
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