Festa della donna, l’importanza della donna per l'ambiente
Attiviste, ricercatrici, imprenditrici, le donne di oggi sono impegnate in prima fila per la sostenibilità. Sono interessate all’ambiente e al benessere degli altri, lo dimostrano con piccoli gesti che vanno dal rispetto della natura, alla raccolta differenziata, all’acquisto di beni di seconda mano.
Le donne hanno sempre dimostrato il loro grande legame con la Madre Terra, fin dall’antichità. Raccoglievano e studiavano le proprietà delle erbe che servivano per curare malattie gravi e disturbi legati alla salute, sia fisica che mentale. Oggi, il loro impegno nella difesa della salute e dell’ambiente è molto forte.
Alcune donne famose hanno utilizzato la loro immagine a favore della comunità mediatica per diffondere tematiche ambientali sensibilizzando la popolazione. Ma non è necessario essere Sveva Sagramola, giornalista e conduttrice orientata al green, per dare il proprio contributo. Lo sappiamo perché tantissime nostre clienti sono donne, interessate al benessere proprio, a quello della famiglia e della comunità in cui vivono. Queste donne, con piccoli gesti, nutrono le radici di un enorme cambiamento.
Quale migliore occasione dell’8 marzo, la festa della donna, per celebrare questa forza della natura?
8 marzo: ricordiamo le origini di questa festa
Perché festeggiamo l’8 marzo e quali sono le origini di questa festa? Questo giorno è dedicato al riconoscimento delle lotte sociali e delle conquiste portate avanti dalle donne sul piano dei diritti, dell’economia e della politica. Inoltre, la festività vuole ricordare le discriminazioni e le violenze di cui, ancora oggi, milioni di donne sono vittime in ogni parte del mondo.
La storia di questa festività affonda le sue radici all’inizio del secolo quando, nel 1909, il Partito socialista americano raccomandò a tutte le sezioni locali di “riservare l’ultima domenica di febbraio all’organizzazione di una manifestazione in favore del diritto di voto femminile”. Fu così che il 23 febbraio di quell’anno si celebrò negli Stati Uniti la prima e ufficiale giornata della donna.
Nel 1910 l’iniziativa si allargò ad altri Paesi d’Europa, ma la festività si tenne in date diverse e senza essere ripetuta ogni anno. In Russia, la prima manifestazione di questo genere risale al 3 marzo 1913, mentre in Italia al 12 marzo 1922.
Le celebrazioni furono interrotte durante la Prima guerra mondiale. Fu così finché a San Pietroburgo, l’8 marzo 1917, le donne guidarono un grande corteo che chiedeva a gran voce la fine degli scontri. La protesta fu talmente forte da fare breccia e i cosacchi non riuscirono a reprimerla. Fu così che le donne presero coraggio e organizzarono successive manifestazioni, le quali portarono addirittura al crollo dello zarismo.
Quel famoso 8 marzo passò alla storia come data di inizio della Rivoluzione russa di febbraio. Più avanti divenne il simbolo dell’emancipazione femminile, quando nel 1977 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, invitò ogni Paese a scegliere quella data come “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle donne e per la pace internazionale”.
Festeggia con noi la festa della donna
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