Cambio dell'ora, la primavera bussa alla mia porta
Tutti pronti per il cambio del’ora? Il momento tanto atteso è arrivato e questa sera si tirano avanti le lancette di un’ora. Ok, si dorme un’ora in meno, ma vogliamo mettere con il sole che tramonta la sera tardi invece che a metà pomeriggio?
Ecco i motivi per cui adoro il cambio dell’ora (che siamo sinceri, ci riporta alla primavera molto di più che una data sul calendario):
1. Ecco a me la primavera mette gioia, si anche una profonda sonnolenza (ma se ci penso bene anche l’estate, l’autunno, l’inverno, la mattina, la digestione e la pausa di metà mattina mi mettono un sacco di sonnolenza), mi sveglio la mattina imbufalita (come in qualsiasi altro giorno dell’anno), ma poi ci metto poco a ritornare felice: Insomma cosa c’è di meglio che intravedere alla finestra un rettangolino di sole?
2. Quando inizio a togliere strati di vestiti mi sento decisamente meglio: in inverno vivo imbozzolata dentro coperte di pile (dentro casa) maglioni, sciarpe, giacconi e cappelli (fuori casa). Praticamente per vedere uno strato di carne mio marito mi segue in bagno quando mi lavo i denti.
3. In primavera sboccio come una farfalla e inizio a volteggiare leggera coperta solo da impalpabili magliette colorate (per un paio di giorni, poi arriva un colpo di vento e sto a letto 2 settimane con una bronchite). Riscopro i colori e la voglia di uscire.
4. Adoro la primavera nonostante ogni anno mi riscopro ad affrontare 2 problemi di urgente risoluzione: il taglio di capelli: lasciati crescere per mesi allo stato selvaggio “perché tanto metto il cappello” e il “devo fare una ceretta, prima di iniziare a mettere i pantaloni a mezza gamba”. E lo devo fare anche in fretta prima che arrivi il WWF per dichiarare i miei arti inferirori biotopo protetto.
5. Ecco insomma, io adoro il cambio dell’ora perché le giornate sono più lunghe, il sole è più caldo, i colori più accesi e, se proprio vogliano andare sul pratico, il bucato si asciuga molto più velocemente che in inverno. E’ una cosa che mi riporta verso la bella stagione: praticamente mi sento già con la punta dei piedi in ferie (rigorosamente solo la punta dei piedi, il resto del corpo è rigorosamente in assetto invernale fino alla ceretta!)
Le rondini che cantano, le voci dei bambini che giocano per strada, le biciclette che finalmente fanno capolino e intasano le strade, gli alberi tutti in fiore e le montagne verdi verdi... ecco, io in primavera riscopro la pace dei sensi!
E se poi il cambio dell’ora mette un po’ di sonnolenza in più... vogliamo mettere sdraiarsi a fare un sonnellino in un prato fiorito mentre i bambini intorno giocano a palla?
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