Giocattoli vintage: i ricordi più famosi da collezione
Qual è il tuo ricordo migliore di quando eri piccolo? Giocattoli di ogni tipo sono sempre stati una parte importante della nostra infanzia. Bambole, macchinine Matchbox, set LEGO, giochi da tavolo... ognuno ha il suo preferito. Se non sei ancora andato nella soffitta della tua vecchia casa di famiglia, adesso hai un motivo per farlo. I giochi preferiti della tua infanzia possono evocare emozioni profonde, il che li rende preziosi oggetti da collezione. Molti giocattoli vintage sono rari, specialmente quelli in buone condizioni.
Come dimenticare la sensazione che si provava da bambini quando, in occasione di una ricorrenza speciale, aprendo i regali si trovava inaspettatamente il giocattolo dei propri sogni? Biondissime Barbie all’ultima moda e minuscole Polly Pocket tascabili hanno regalato il sorriso a milioni di bambine. Le avventure di Super Mario al Nintendo e virtuali pulcini da accudire al Tamagotchi sono stati il passatempo preferito di bambini. Che splendidi ricordi!
Quelli che oggi potrebbero sembrare dei semplici oggetti senza alcun valore, in realtà, negli anni passati erano tra i regali più desiderati dai bambini e dai teenagers di quell’epoca: modellini di auto elettriche, trenini che correvano sui binari ferroviari, pupazzi raffiguranti i personaggi dei nostri cartoni animati preferiti sono stati i protagonisti dei pomeriggi con gli amici. Se possiedi qualcuno di questi giocattoli vintage anni Settanta o Ottanta potresti fare invidia a tantissimi appassionati del settore. Una bambola dal corpo snodato o un vecchio personaggio Walt Disney in plastica potrebbero valere più di quanto possa immaginare. I giochi vintage, con le loro forme e i loro colori, sono un trionfo di buon umore.
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I 10 giocattoli più famosi degli anni '80 e '90
L'ALLEGRO CHIRURGO - Il gioco è la versione italiana del gioco da tavolo “Operation”. Il gioco è costituito da una plancia metallica con la raffigurazione, in versione fumettistica, di un paziente sdraiato. Sul corpo ci sono diversi fori, da cui si devono estrarre le ossa ed altri oggetti in plastica. L’operazione viene fatta tramite un paio di pinzette metalliche, cercando di non toccare i bordi, i quali, se vengono toccati, attivano un segnale sonoro che fa illuminare la lampadina posta sul naso del paziente e ciò indica il fallimento dell’operazione.
GIRA LA MODA - Era un gioco da tavolo per bambine, nato nel 1984. Scopo del gioco era quello di creare dei disegni di modelli, abbinandoli insieme a diversi capi di abbigliamento. Il gioco principale consisteva in una serie di cerchi concentrici e girevoli che davano la possibilità di creare numerosi abbinamenti, sempre diversi. Quando si realizzava la composizione, si poggiava un foglio di carta sulla ruota e si ricalcava con un carboncino.
POLLY POCKET - Polly Pocket è una linea di bambole in miniatura lanciata nel 1989, che viene ancora prodotta, ma che ha avuto il boom negli anni Novanta. Il nome deriva proprio dalla caratteristica di essere tascabili (anche se, in tempi più recenti, la Mattel le ha realizzate anche un po’ più grandi).
PLAYMOBIL - I Playmobil sono una popolare linea di action figure. Sono famosi per il loro design e la loro cura al dettaglio. Molto apprezzati erano i luoghi ricreati, come, ad esempio, fortini, navi pirata, case dei fantasmi e ville vittoriane. Sono giocattoli ancora in vendita e che hanno ancora molto successo per la loro versatilità.
CRYSTAL BALL - Tra i responsabili probabilmente dell’allargamento del buco dell’ozono, uno dei giocattoli preferiti dai bambini degli anni Ottanta e Novanta era questa pasta gommosa colorata, utilizzata per creare palloncini soffiando in un cannello. La sua forza era proprio nella leggerezza dei palloncini, con cui si poteva giocare, senza rompere niente. Peccato però che i palloncini fossero molto fragili e per questo si bucavano molto spesso, oltretutto erano molto lontani dai palloncini forti e resistenti che vedevamo negli spot pubblicitari.
CICCIOBELLO - Qui parliamo del classico bambolotto che quasi tutte le bambine avevano. Cicciobello riproduce un neonato di pochi mesi a grandezza naturale: ha i capelli biondi, gli occhi azzurri ed indossa una tutina azzurra. Esistono diverse versioni del bambolotto, che cercano di farlo somigliare sempre più ad un neonato vero e proprio.
TAMAGOTCHI - Il Tamagotchi è un gioco elettronico portatile, nato nel 1996. L’obiettivo del gioco era quello di prendersi cura di una specie animale (appunto il Tamagotchi). Bisognava nutrirlo, lavarlo, giocare con lui, ripulire i suoi bisogni ed anche sgridarlo se si rifiutava di obbedire. Se i giocatori portavano abbastanza pazienza per non farlo morire giovane, il Tamagotchi sarebbe cresciuto e si sarebbe evoluto in una versione adeguata al trattamento avuto durante la sua vita.
SUBBUTEO - Il famosissimo gioco da tavolo nel quale veniva riprodotto il gioco del calcio. Era composto da un campo di calcio e da piccoli pupazzetti ed una palla. Le regole erano ovviamente quelle del calcio, ma per muovere i giocatori bisognava dargli delle schicchere o comunque muovere solo con l’uso delle dita. Era un gioco perfetto per gli amanti del calcio e sono stati molti i tornei agonistici organizzati proprio sul gioco del Subbuteo e con molte manifestazioni che cercano di mantenere vivo l’uso del gioco da tavolo, come il movimento italiano “Old Subbuteo” che tende a replicare il gioco degli anni Settanta ed Ottanta.
MY LITTLE PONY - Con l’uscita dei My Little Pony, tutte le bambine hanno capito di volere un pony come amico. I piccoli pupazzetti sono dei pony colorati giocattolo prodotti dalla Hasbro e lanciati sul mercato nel 1982. Divennero così popolari negli anni Ottanta, da superare anche le vendite delle famose Barbie. Inizialmente i pupazzi rappresentavano solo dei piccoli pony colorati, poi sono stati realizzati anche pegasi, unicorni e cavallucci marini. I My Little Pony sono diventati un brand da cui sono state sviluppate diverse serie animate e sono stati anche pienamente utilizzati in alcune linee di abbigliamento di brand famosi, come H&M.
MICRO MACHINES - È stato uno dei giocattoli più venduti al mondo, che si rifà al regalo tipo che ogni bambino vorrebbe: la macchinina. Era una linea di modellini di automobili prodotta da Hasbro. La loro particolarità stava proprio nella loro dimensione: erano più ridotte (e sicuramente meno costose) dei modellini a cui tutti noi eravamo abituati. La linea si allargò anche con la produzione di piccoli modellini di motociclette, camion, treni, barche, ma anche riproduzioni di veicoli fantascientifici, come le astronavi di Star Wars e Star Trek.
Quando i ricordi diventano collezione
Tra tutti i collezionisti, quelli che amano collezionare giocattoli vintage probabilmente sono tra i più appassionati. Il più delle volte questo hobby nasce dalla nostalgia e dal desiderio di ritornare in contatto con il bambino che tutti abbiamo dentro. D’altro canto, molti collezionisti collezionano giocattoli antichi per celebrarne la bellezza e condividere le loro conoscenze.
Collezionare giocattoli vintage è un’attività davvero ricca e varia, si può dire che non esistano al mondo due collezioni uguali, forse neppure simili. La magia dei giocattoli è che ne esistono di centinaia di tipi, marche, materiali e meccanismi. Esistono tanti motivi per collezionare oggetti antichi.
Detto questo, non tutti i collezionisti di giocattoli vintage lo fanno per ragioni sentimentali. Per molti i giocattoli vintage sono molto più che semplici giocattoli e li vedono come oggetti belli e preziosi, con un grande valore storico, un po’ come dei gioielli o delle opere d’arte. Uno degli aspetti più interessanti di giocattoli è che sono un po’ lo specchio del periodo in cui vengono costruiti; per esempio nel 1900 molti giocattoli raffiguravano i circhi, mentre intorno al 1960 le astronavi, i robot e astronauti erano i preferiti dai bambini.
Però bisogna fare delle distinzioni. Esiste il gioco vintage, comunemente inteso come un giocattolo prodotto e commercializzato negli anni ’70 e ’80, già parte di una filosofia di consumo di massa, che sono diventati parte di uno stile e un modo di pensare di quei decenni.
Ma c’è anche il giocattolo d’epoca, che è cosa ben diversa. Si tratta molto spesso di un giocattolo realizzato a mano, oppure prodotto a livello industriale ma che non ha raggiunto la fama televisiva, per ovvi motivi, e non è entrato nell’immaginario collettivo degli adulti di oggi. Forse resta con calore e dolcezza nei ricordi di un paio di generazioni fa.
Molto spesso questa distinzione è fondamentale, perché si tratta di collezioni e approcci del tutto differenti. Collezionare giocattoli vintage ha inizio dai ricordi, dalla nostalgia dei nostri anni verdi, salvo poi trasformarsi in un collezionismo ovviamente serio. Molti giocattoli vintage degli anni ’70 e ’80 raggiungono cifre da capogiro e gli appassionati di tutto il mondo si confrontano nelle fiere e nei forum su quotazioni, valutazioni, scambi.
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