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Case cantoniere: progetti di turismo sostenibile

Giovedì 28 Gennaio 2016

Le case cantoniere stanno per subire una grande trasformazione: grazie ad un accordo tra Anas, Mibact, MIT e l'Agenzia del Demanio questi edifici diventeranno parte di un progetto di rilancio per il turismo sostenibile.

Il progetto prevede una prima fase pilota con 30 strutture pronte per essere riqualificate a fini turistico-culturali. Un'idea davvero intelligente che aiuterà a dare una nuova vita a queste case storiche sparse in tutta Italia.

 

Come si svilupperà il progetto per le case cantoniere

Casa cantoniera

Il progetto è stato sviluppato secondo una dorsale che collega l'Italia da nord-ovest a sud-est, lungo la via Francigena e l'Appia Antica. Entro il 30 giugno verranno individuate e selezionate 30 case cantoniere, dando priorità a quelle posizionate in prossimità di specifici circuiti culturali e turistici.

L'idea è che ogni struttura di questo tipo potrebbe offrire una serie di servizi con una qualità e un costo standard come la ristorazione e l'ospitalità, a cui si aggiungerebbero altri beni specifici della struttura e del territorio.

Il progetto infatti si basa su alcuni perni molto importanti: turismo, cultura, artigianato, enogastronomia e prodotti locali, ma anche sport e benessere per favorire la realizzazione di mobilità dolce come i percorsi ciclabili. Lo scopo quindi è quello di sviluppare opportunità di imprenditoria e occupazione giovanile, ma anche aumentare la valorizzazione delle peculiarità culturali del nostro Paese.

Perché è importante questo progetto

Foto storica di cantonieri al lavoro anno 1935

In Italia ci sono ben 1244 case cantoniere e la metà di loro sarebbe già disponibile per essere sfruttata in nuove attività. Queste case hanno origine nel 1830 con la nascita della figura del cantoniere, colui che aveva la responsabilità della manutenzione e del controllo di un tratto di strada definito appunto “cantone” e che perciò aveva bisogno di abitare ai suoi margini.

Col passare degli anni, però, l'aumento dei costi di mantenimento di queste case, caratterizzate dal colore rosso, iniziavano ad essere considerati troppo elevati spingendo il demanio a dismetterle.

Le case cantoniere fanno parte della nostra storia e rappresentano un patrimonio culturale da tutelare: riqualificarle, valorizzandole dal punto di vista turistico e culturale, significherebbe davvero dare loro un seconda vita e l'opportunità di essere sfruttate per scopi sostenibili.




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