Tulipani: 6mila bulbi da ammirare a Villa Pisani
Con la sua forma semplice ed elegante, la varietà di colori, i petali lisci, sfrangiati, variegati, striati, acuminati, il tulipano è uno dei fiori più amati ed ammirati.
È una pianta bulbosa proveniente dall'Oriente, infatti il suo nome deriva dal turco "tullband" ovvero turbante, il copricapo in mussola che nella forma ricorda la corolla del tulipano.
Da Oriente ad Occidente
La patria di adozione del tulipano diventa, a partire dalla seconda metà del 1500, l'Olanda dove, nei giardini reali, ha inizio la sua coltivazione. Grazie alla sua eleganza e leggiadria diventa un fiore molto ricercato in Europa, simbolo di lusso e ricchezza, tanto da alimentare, sul mercato dei bulbi, una speculazione che nel 1637 porterà al primo crack borsistico della storia finanziaria, la cosiddetta "bolla dei tulipani", che porterà alla rovina numerosi investitori.
Un evento per ammirare i tulipani
È il fiore che annuncia meglio di tutti la primavera e si può ammirare in tutta la sua bellezza all'evento "I bulbi di Evelina Pisani" nel parco di Villa Pisani Bolognesi Scalabrin a Vescovana, nella Bassa Padovana. Una famosa garden designer e paesaggista olandese ha creato, nel giardino della villa, un'installazione con 6.000 bulbi di tulipano, di specie e colori differenti, che potrà essere ammirata dal 14 marzo al 16 aprile. I bulbi interrati hanno fioriture diversificate proprio per ammaliare il visitatore durante tutta la durata dell'evento, insieme con le altre meraviglie della tenuta.
La manifestazione richiama alla memoria la contessa Evelina Van Millingen Pisani che nel 1852 andò in sposa all'ultimo discendente della ricca famiglia patrizia veneziana dei Pisani di Santo Stefano, proprietaria da secoli del feudo di Vescovana. Evelina è stata per cinquant'anni l'anima dello splendido giardino, al quale ha saputo e voluto donare la propria personalità eclettica e cosmopolita. Figlia di un medico inglese di antiche origini olandesi e di una colta giornalista francese era nata a Costantinopoli ed educata a Roma.
È facile immaginare l'ammirazione e la curiosità che suscitò quando, bellissima e in costume da orientale, fece la sua apparizione al Teatro la Fenice a Venezia, dove fu accolta nei salotti più esclusivi. La leggenda narra che ancora oggi il suo spirito aleggia tra gli alberi secolari e le siepi di bosso, nascosto dietro un apparente sussurro di foglie che ricorda il fruscio delle sue vesti di seta.
Oggi la nobile dimora ospita un bed&breakfast per chi ama la tranquillità, la riservatezza e un modo di vivere il tempo libero semplice e raffinato. Le sale affrescate del piano nobile, le barchesse e il parco possono essere il naturale palcoscenico per feste di nozze, convegni, meeting, spettacoli teatrali, eventi musicali e laboratori didattici.