Dischi in vinile: oggetti da collezione sempre più ricercati
Quando non c'era internet, quando non esisteva il computer né il mondo del digitale, prima ancora dei cd e delle cassette, c'era uno strumento incredibile per ascoltare la musica. Uno strumento tuttora utilizzato e che, anzi, è ricercatissimo... tendenza che conferma la sua fama e mostra come il passato, quando è d'eccellenza, non muore mai. Sto parlando ovviamente dei dischi in vinile. I vinili, usati e da collezione, sono un piccolo patrimonio dell'umanità. Rari, preziosi, unici nel loro genere, spopolano ancora oggi dopo quasi 70 anni dalla loro introduzione delle nostre case.
Un'esperienza sensoriale unica
In un'epoca in cui siamo completamente liberi dalla necessità di “possedere” la musica per poterla ascoltare, è facile pensare che il disco in vinile sia morto, ma non è così. I vinili sono più vivi che mai. Non solo come veicolo della musica, ma soprattutto come oggetto di culto in sé, come opera d'arte visiva e sonora, una meraviglia senza tempo con un suono inconfondibile.
Il disco in vinile ha fatto riscoprire una cosa che il digitale non può dare: un'esperienza sensoriale più fisica, complessa e coinvolgente, capace di innescare un processo emozionale e d'interazione unico. E sono proprio i giovani, gli stessi che fruiscono della musica in streaming, ad essere grandi collezionisti di vinili, quando sono veri appassionati di musica. Perché un disco in vinile suona molto meglio di quanto un file mp3 potrà mai fare, poiché i file audio vengono compressi parecchio per renderli più leggeri e farli viaggiare online.
Inoltre, i consumatori del nuovo millennio acquistano i vinili come oggetti da collezionare e sono attratti principalmente dal loro aspetto estetico. Al pari dei libri cartacei, le immagini di copertina e la fattura dell’imballaggio rappresentano caratteristiche fondamentali nell’acquisto di un disco.
Perché i vinili non tramonteranno mai?
Quali sono le caratteristiche che li distinguono dalla musica digitalizzata e che li renderanno sempre più ricercati col passare degli anni?
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Il disco in vinile ha un suono inconfondibile, morbido sui bassi, dolce sui medi e aperto sugli alti.
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Posando la puntina sui solchi, il vinile ti obbliga ad un rispetto per la musica, perché è una manovra che richiede molta delicatezza.
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È pieno di segni misteriosi, di scritte incise alla fine del lato del vinile, che da sole mettono in moto la fantasia.
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Ogni singolo granello di polvere influisce sulla musica, la cambia, rendendo l'ascolto ogni volta unico.
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Anche quando salta, crea il paradosso di farti interagire fisicamente col suono, che è astratto, chiedendoti attenzione.
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Ti fa sentire parte di una meraviglia senza tempo e non esiste persona al mondo che non si emozioni davanti ad un disco in vinile.
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La copertina, il retrocopertina, le illustrazioni, i testi, tutto è della giusta grandezza per poterne godere a pieno e alcuni vinili sono vere e proprie opere d'arte visiva.
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Suona anche senza volume, e lì sta davvero il prodigio: capisci che la puntina crea il suono anche senza amplificazione, solo girando sui solchi.
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A differenza del cd o della cassetta, un vinile avrà sempre una quotazione in termini monetari (se tenuto bene).
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Puoi avere l'impianto stereo più tecnologico del mondo, ma niente può battere la mossa di mettere un disco sul piatto, di ascoltare il fruscio e di farlo partire.
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I dischi in vinile sono sculture d'arte contemporanea che suonano: puoi guardare la musica ancor prima di ascoltarla.
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Un disco in vinile dà forma alla musica. Valorizza le singole tracce perché puoi vederle, graficamente, scolpite sui solchi.
Anche tu hai dei vinili? Magari alcuni ereditati dai parenti o regalati dagli amici? Allora è il momento giusto per riordinare casa e conservare solo i dischi che ti piacciono davvero. In questo modo potrai ascoltare sempre la tua musica preferita, inoltre avrai la possibilità di dare nuova vita a quelli che non ascolti più. Trova il negozio dell'usato più vicino a te!