Biancheria e tessile d'epoca: arredare casa con i tessuti
Da qualche parte, in un vecchio baule in soffitta, tutti (o quasi) conserviamo alcuni tessuti preziosi: un centrotavola in pizzo, una tenda in lino o una coperta lavorata a mano. Fanno parte di un tipo di biancheria d’epoca che magari abbiamo ereditato dalla nonna, e che fino ad ora non abbiamo mai utilizzato perché sembra qualcosa di molto lontano dal gusto moderno di oggi. Oggi, però, possiamo riscoprire la magia di quei tessuti, far riaffiorare i ricordi e riportarli in vita con uno stile d’arredo che darà un nuovo look alla casa.
Arredare con i tessuti è come “vestire” la propria abitazione, significa personalizzarla, darle uno stile riconoscibile. Come la scelta di un abito da indossare, la scelta dei tessuti per arredare dona personalità e carattere agli ambienti, soprattutto se si tratta di tessuti ricamati o lavorati a mano. Lo stile shabby chic oggi va molto di moda, perché prende l’antico e lo fa rivivere. Vediamo come.
Shabby chic: l’arredo moderno dal gusto antico
Lo stile shabby trasforma la tua casa in una macchina del tempo, nelle campagne della Provenza e tra i cottage tipicamente british. Il risultato è un ambiente romantico, raffinato e un po’ retrò, in cui l’apparente trasandatezza dei mobili e la semplicità dei tessuti nasconde un’attenzione estrema per i dettagli.
“Trasandato chic” è la traduzione letterale del termine, uno stile in cui i mobili devono apparire invecchiati con un lungo lavoro di carteggiatura e pittura, in cui i tessuti, apparentemente ruvidi, i colori opachi, offuscati, tenui sono il risultato di una ricerca meticolosa. Tutta apparenza quindi? In parte forse, in realtà è anche uno stile che fa riemergere ricordi e atmosfere dimenticate, sebbene reinterpretate in chiave moderna e contemporanea.
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I tessuti ricamati per creare il tuo stile d’arredo
Quando arredi la tua casa la biancheria è fondamentale per dare tono e carattere all’ambiente. Ecco qualche idea per sfruttare il tuo tessile d’epoca e creare un arredamento in stile shabby chic:
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Colori e materiali: i colori utilizzati devono essere molto tenui, pastello, opachi e sfumati, principalmente bianco, beige, grigio, con qualche tono di colore più vivace ma sempre attenuato, come il celeste, rosa e lavanda. I tessuti devono essere naturali, come lino e cotone pregiati, lana per le coperte, spugna di cotone per gli asciugamani.
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Una nota vivace e allegra può essere data dal patchwork. Una coperta patchwork ai piedi del letto o sul divano, magari cucita a mano utilizzando pezzi di tessuto decorati riciclati, darà un tocco davvero unico.
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Pizzi e ricami sono un must imprescindibile. Lenzuola e asciugamani ricamati con le iniziali, tovaglie decorate, centrini, pizzi e merletti rendono prezioso anche un semplice strofinaccio, che ovviamente sarà solo decorativo, appeso al forno in cucina.
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Tende: le tende sono un argomento troppo importante. In una stanza, con la loro imponenza, hanno il potere di trasformarla, in meglio o in peggio. Per questo vanno scelte con estrema cura. Cotone fino, toni neutri, preziosi ricami daranno eleganza al tuo living. Nella stanza da letto puoi optare per due tende, una leggera e una più pesante davanti, appese a due differenti bastoni (ovviamente in ferro battuto). In cucina come rinunciare alle tende in pizzo della nonna?
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Coperte, coperte, coperte in ogni dove. E cuscini in abbondanza, sul letto, sul divano, sulle sedie, sulle poltrone con la testiera decorata da un centrino.
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Il tessuto invade anche i complementi d’arredo, nei portariviste, sulle sedie, nei cesti della biancheria, della cucina, nei cassetti dei vestiti. Daranno un’idea di calore e morbidezza nostalgica come solo una casa shabby sa dare.
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