Buon compleanno Walkman, 40 anni di storia e di musica!
Nel 1979 il Walkman portò la musica nella vita di tutti i giorni, diventando l?icona degli anni ?80 e di una generazione intera. Sebbene siano passati 40 anni dalla sua nascita, il suo fascino è davvero intramontabile. Bastava inserire una musicassetta nell?apposito sportello, attaccare le cuffie, far partire la canzone e iniziare a ballare con la musica a palla nelle orecchie. Semplice ma geniale. Oggi questo ci può sembrare banale, ma per l?epoca fu una rivoluzione: finalmente ognuno poteva portare in giro con sé la sua musica preferita, ascoltarla in qualsiasi momento e persino condividerla con chi voleva, iniziando così a sognare sulle note di band e artisti come Michael Jackson, Bon Jovi, Eurythmics, Queen, Wham!, Duran Duran, Depeche Mode, Spandau Ballet e tanti altri.
Ripercorriamo la storia del Walkman
Era il 1° luglio del 1979, dieci anni dopo lo sbarco sulla luna, quando Sony faceva sbarcare sulla terra il Walkman, il lettore di musicassette portatili creato da Akio Morita e Masaru Ibuka. Stanco degli stereo ingombranti e costosi, Ibuka concepì un oggetto grande quanto il palmo di una mano, che avrebbe modificato per sempre il modo di ascoltare la musica nonché l?immaginario delle decadi successive.
Il Walkman venne messo in vendita in Giappone al prezzo di 39mila Yen (circa 130 euro dell?epoca, che oggi sarebbero circa 4-500 euro, tenendo conto dell?inflazione) e ne furono prodotte inizialmente 30mila unità. La presentazione ai giornalisti avvenne qualche giorno prima, il 22 giugno, ma non con una classica conferenza stampa. I giornalisti vennero portati con un bus al parco Yoyogi di Tokyo, e a ognuno di loro venne dato un Walkman con una cassetta su cui era registrata la descrizione del prodotto. La registrazione includeva anche alcune azioni che i giornalisti dovevano fare, e alcuni attori che davano dimostrazioni dell?uso del Walkman.
Sony decise di non investire in grandi campagne pubblicitarie televisive, ma di puntare su iniziative più innovative che rendessero il Walkman popolare tra i giovani. Ingaggiò alcuni ragazzi perché girassero per le vie affollate dei quartieri di Shinjuku e Ginza, a Tokyo, fermando i passanti per far ascoltare loro le potenzialità del Walkman. Nel primo mese furono vendute solamente 3mila unità ma per la fine di agosto tutti i Walkman furono esauriti. Nei mesi successivi il successo del Walkman in Giappone fu inarrestabile, e Sony si preparò a lanciarlo anche in Europa e Nord America.
"Questo è il prodotto - disse allora Akio Morita (presidente di Sony) - che soddisferà le esigenze di quei giovani che vogliono ascoltare musica tutti i giorni. Lo porteranno ovunque."
Grande icona anche nel cinema
Il Walkman ebbe il vero e proprio lancio a livello globale grazie a due film:
Il tempo delle mele (1980): in una scena passata alla storia la protagonista Vic (interpretata da una giovanissima Sophie Marceau) indossava un paio di cuffie e ascoltava la celebre canzone Reality di Richard Sanderson, nella baraonda di una festa assieme al suo ragazzo proprio da un Walkman. Fu quella scena a fare del dispositivo un'icona della generazione degli anni '80.
Ritorno al Futuro (1985): Micheal J. Fox nel folgorante inizio di questo film è in tremendo ritardo per la scuola. Il suo indimenticabile Marty McFly corre fuori di casa sullo skateboard e con il Walkman alle orecchie. La musica esplode e noi ascoltiamo insieme a lui la colonna sonora di un?intera generazione: Power of love di Huey Lewis and the News.
Il declino negli anni 2000
Il Walkman, nella sua forma, ricordava molto il Sony Pressman ossia un piccolo registratore portatile che i giornalisti usavano per registrare le dichiarazioni dei loro intervistati. Ma l?uso stesso del Walkman è opposto a quello del Pressman: quest?ultimo infatti poteva solamente registrare i suoni, mentre il Walkman acquisì l?incredibile capacità di trasmetterli sotto forma di canzoni e tramite le musicassette.
Il Walkman ebbe un vero e proprio boom commerciale (Sony ne ha venduti 400 milioni!) e sopravvisse persino all?era del CD. Il suo declino iniziò solo nei primi anni del 2000, con l'avvento della musica digitale e l'introduzione sul mercato di MP3 e iPod. Fu mandato definitivamente in pensione nel 2010. Tuttavia, il Walkman oggi conserva un fascino intramontabile e, proprio come la musica, è ancora in grado far riemerge meravigliosi ricordi dal passato e di far sognare ad occhi aperti tutti i nostalgici, gli amanti del vintage e non.
Dopo 40 anni l'eredità del Walkman continua a farsi sentire e la rivoluzione che ha portato nell'ascolto musicale e nel modo in cui ci relazioniamo con la musica e la tecnologia è ancora visibile e palpabile. "Diventerà la colonna sonora della nostra vita", disse la Sony quando lo lanciò. E aveva ragione.
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